Visualizzazione post con etichetta assorinnovabili. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta assorinnovabili. Mostra tutti i post

lunedì 23 dicembre 2013

AssoRinnovabili: "Taglio 40% ai ricavi piccoli produttori"

AssoRinnovabili: "Taglio 40% ai ricavi piccoli produttori"

 (Fonte:zeroEmission.it)
 
 
 
In Italia, 60.000 impianti rinnovabili a rischio. La denuncia arriva da AssoRinnovabili, a seguito di quanto previsto all'interno del DL Sviluppo del Governo e del Del. 618/2013/R/EFR dell’Autorità per l’Energia. Questi due decreti, secondo l'associazione, avrebbero "cancellato il regime dei prezzi minimi garantiti per i piccoli impianti di potenza inferiore a 1 MW, con un impatto devastante sugli operatori. Dai primi calcoli, infatti, si stimano riduzioni dei ricavi in alcuni casi fino al 40% che metteranno in ginocchio quasi 60.000 impianti, privando lo Stato delle loro entrate fiscali e "rottamando", di fatto, una parte importante del parco rinnovabili italiano. Del tutto trascurabili, infine, i vantaggi per i consumatori: le famiglie avrebbero una riduzione della bolletta annua dello 0,17%, le piccole imprese dello 0,26%".

"Invece di trovare soluzioni per ridurre la spesa pubblica, il Governo colpisce i pionieri della generazione distribuita - ha detto Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili - proprio ora che si iniziano a vedere i primi segnali di ripresa dell’economia, si mette in crisi il settore che con 130.000 occupati ha avuto un ruolo anticiclico estremamente significativo negli ultimi anni. AssoRinnovabili chiede con forza che il Parlamento possa intervenire ed eliminare, in sede di conversione, la misura e che l’Autorità possa rivedere al più presto le sue valutazioni, delle quali l’Associazione aveva dimostrato l’erroneità già durante la fase di consultazione degli operatori".

giovedì 7 novembre 2013

FER: Assorinnovabili a confronto con gli europarlamentari

FER: Assorinnovabili a confronto con gli europarlamentari

(Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
 
Come favorire lo sviluppo delle rinnovabili sia rispetto ai target 2020 sia verso il 2030. Questo il tema dell’evento organizzato a Bruxelles da AssoRinnovabili nell’ambito del progetto europeo Keep on Track! di cui l’associazione è partner.
Alla tavola rotonda, in cui è emerso come l’Italia stia rispettando in pieno gli impegni presi con l’Europa in tema di energia rinnovabile, hanno partecipato il Presidente, Agostino Re Rebaudengo, le europarlamentari Amalia Sartori e Patrizia Toia, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’Industria, la Ricerca e l’Energia e Giulio Volpi della DG Energia della Commissione Europea. Il dibattito è stato introdotto da un approfondimento sulle sfide che le imprese del settore dovranno affrontare nei prossimi anni tenuto da Alessandro Marangoni, docente dell’Università Bocconi.

Molti gli spunti d’interesse. Come rimarcato in diversi interventi, l’Unione Europea deve avere una politica comune sul tema dell’energia a partire dalla creazione di un mercato unico. Il pacchetto 20-20-20 ne è un primo esempio di successo, che ha permesso una riduzione del costo delle tecnologie rinnovabili e una maggiore indipendenza energetica dell’Europa. “Riteniamo che i target per le rinnovabili e l’efficienza energetica – ha spiegato Re Rebaudengo – debbano essere sfidanti anche per il 2030, puntando su nuove tecnologie green e correggendo le imperfezioni negli schemi d’incentivazione, come la Commissione ha iniziato a fare con le guidelines emanate proprio poche ore prima del nostro evento.”

giovedì 19 settembre 2013

Dl Fare, AssoRinnovabili: "No a rimodulazione dei contratti"

Dl Fare, AssoRinnovabili: "No a rimodulazione dei contratti" 

(Fonte:ZeroEmission.it)
L'associazione è favorevole al meccanismo di cartolarizzazione contenuto nella bozza del cosiddetto "Dl Fare bis" a copertura di parte della componente A3


Il cosiddetto "Dl Fare bis" non smette di far discutere. AssoRinnovabili, associazione che riunisce i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, i fornitori di servizi professionali, tecnologie e componenti attivi nella filiera rinnovabile, si è dichiarata favorevole al meccanismo di cartolarizzazione contenuto nella bozza di decreto, a copertura di parte della componente A3. L’associazione è invece contraria alla proposta di rimodulazione degli incentivi contenuta nella stessa bozza. "Dalle verifiche effettuate - si legge nella nota dirmata da AssoRinnovabili - tale norma, agendo in modo retroattivo, introdurrebbe di fatto pesanti modifiche nel sistema di remunerazione che, insieme alle altre misure penalizzanti già emanate recentemente (come la Robin Hood Tax a grandi e piccoli impianti), porterebbe a grave crisi il settore. Inoltre, gli effetti negativi non sarebbero limitati ai produttori di energia rinnovabile, ma si estenderebbero all’intero sistema Italia, che vedrebbe un’ulteriore perdita di credibilità verso gli investitori nazionali e internazionali".

martedì 3 settembre 2013

Riordino incentivi, Assorinnovabili: "Favorevoli, ma senza sorprese"

Riordino incentivi, Assorinnovabili: "Favorevoli, ma senza sorprese"

(Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
 
 
AssoRinnovabili è favorevole all’operazione di cartolarizzazione degli incentivi alle rinnovabili che ha lo scopo di diminuire il carico di oneri sulla componente A3, e quindi di far diminuire il costo dell’energia elettrica senza che vi siano negative ed ingiuste conseguenze per i produttori. Come promesso dal Ministro Zanonato, questo risultato si otterrebbe diluendo il prelievo dalle bollette su un arco temporale più esteso, con un effetto uguale a quello dell'allungamento della durata di un mutuo. Altre associazioni come Gifi/Anie o Anev, hanno già espresso pareri discordanti sulla questione, mentre la neonata associazione che raccoglie gli ex membri di Aper e Assosolare, si è detta possibilista. “Siamo sempre stati a favore di soluzioni intelligenti – ha commentato il Presidente di AssoRinnovabili Agostino Re Rebaudengo – che riescano a contemperare il legittimo affidamento di chi ha investito in impianti rinnovabili con la competitività delle piccole e medie imprese italiane, peraltro già tartassate dalla burocrazia e da una tassazione senza eguali in Europa. Ci auguriamo che questo progetto, condiviso dal Ministro, trovi concreta realizzazione nel prossimo DL Fare 2 annunciato per il mese di settembre e che rappresenti il momento di svolta per tornare a parlare di sviluppo e nuovi investimenti nelle rinnovabili, unica garanzia per una autonoma (dai produttori di petrolio e gas) e sostenibile (senza emissioni nocive e distruzione di risorse) politica energetica del nostro Paese".

giovedì 25 luglio 2013

Assosolare e Aper si uniscono: nasce AssoRinnovabili

Assosolare e Aper si uniscono: nasce AssoRinnovabili

 (Fonte:GreenStyle.it-Francesca Fiore)
 
 
 
La notizia è ora ufficiale: Aper e Assosolare hanno concluso la fusione, dando vita a AssoRinnovabili. Dopo la delibera del 2 luglio scorso, in cui i soci di Assosolare hanno approvato all’unanimità la decisione di passare ad Aper, è di oggi la notizia della fine delle operazioni e del cambio di nome della società in AssoRinnovabili.

Non solo il nome, ma anche lo statuto di Assosolare è stato modificato, per permettere una riorganizzazione più efficiente del nuovo soggetto: Giovanni Simoni, presidente di Assosolare, diventa vicepresidente della neonata società, mentre alla guida ci sarà Agostino Re Rebaudengo, che ha commentato così:

Siamo certi che questo importante passaggio contribuirà a sostenere meglio le prossime azioni per l’introduzione di un’adeguata disciplina sugli sbilanciamenti, per la regolamentazione dei Sistemi Efficienti d’Utenza e, in genere, per promuovere gli interessi di un settore che è ormai diventato un pilastro del Paese.

Da Assosolare, 6 soci su 60 sono entrati negli organi associativi del nuovo soggetto, che dovrà affrontare le sfide legate ai mutamenti del sistema energetico. Plauso anche dal vicepresidente, Simoni, che ha spiegato:

Era giunto il momento di mescolarci con le altre filiere rinnovabili. Nessuna filiera può pensare di affrontare in autonomia le sfide che ci attendono nei prossimi anni in termini di integrazione nelle reti e di sviluppo di nuove tecnologie smart come gli accumuli, il controllo e la gestione delle utenze.

venerdì 19 luglio 2013

Aper si fonde con Assosolare: nasce AssoRinnovabili

Aper si fonde con Assosolare: nasce AssoRinnovabili

(Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
 
 
 Il Presidente Agostino Re Rebaudengo: “Siamo certi che questo importante passaggio contribuirà a sostenere meglio le prossime azioni in favore delle rinnovabili".

 
Dalla fusione di Aper e Assosolare (che lo scorso 2 luglio avevano deliberato all’unanimità di confluire in Aper) nasce assoRinnovabili. L’Assemblea di Aper, ha accolto ieri, con voto unanime i Soci dell'associazione guidata da Giovanni Simoni, modificando il nome e lo Statuto del nuovo organismo, adattandolo alle nuove esigenze organizzative. In assoRinnovabili anche i fornitori di servizi, tecnologie e componenti hanno l’identico status dei produttori di energia. Sei degli oltre 60 nuovi Soci entrano negli organi associativi e Giovanni Simoni diventa Vicepresidente di assoRinnovabili. Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili (già Aper), esprime soddisfazione per il percorso compiuto e per l’unità d’intenti manifestata dagli Associati di entrambe le compagini. “Siamo certi che questo importante passaggio – ha detto Re Rebaudengo – contribuirà a sostenere meglio le prossime azioni per l’introduzione di una adeguata disciplina sugli sbilanciamenti, per la regolamentazione dei Sistemi Efficienti d’Utenza e, in genere, per promuovere gli interessi di un settore che è ormai diventato un pilastro del Paese".

“Era giunto il momento di 'mescolarci' con le altre filiere rinnovabili – ha commentato il neo Vicepresidente Simoni – perché nessuna filiera può pensare di affrontare in autonomia le sfide che ci attendono nei prossimi anni in termini di integrazione nelle reti e di sviluppo di nuove tecnologie smart come gli accumuli, il controllo e la gestione delle utenze. Con questa operazione siamo diventati la maggior associazione industriale del settore in Europa dove contiamo di "pesare" ancora più che in passato nella discussione sui prossimi obiettivi di politica energetica".