Visualizzazione post con etichetta Car sharing. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Car sharing. Mostra tutti i post

martedì 28 gennaio 2014

Car sharing Enjoy: dopo Milano anche Roma e Torino

Car sharing Enjoy: dopo Milano anche Roma e Torino

(Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
A Milano è stato un successo, come confermano le circa mille iscrizioni al giorno, i 26mila clienti iscritti e i 35mila noleggi. Il car sharing Enjoy di Eni ha numeri record, tanto che l’esperienza sarà replicata entro l’estate a Roma e Torino per poi puntare anche all’estero.

Quali sono i segreti di tanto interesse? La possibilità di iscriversi online, scegliendo la propria tariffa, l’utilizzo di una suggestiva Fiat 500 rossa e un servizio innovativo e semplice che, dopo la registrazione, consente di accedere immediatamente all'auto senza che sia richiesta una card. Ogni cliente Enjoy, infatti, viene semplicemente abbinato a un pin con cui può gestire tutte le fasi del noleggio.

Molto apprezzata è stata anche la sicurezza delle vetture, dotate di pneumatici adatti per tutte le stagioni, sette airbag e un sistema bluetooth per evitare che venga utilizzato il cellulare in modo improprio mentre si guida.

Entro metà febbraio Eni porterà sulle strade milanesi ulteriori 644 vetture che, al termine dell’utilizzo, potranno essere rilasciate nei parcheggi consentiti.

mercoledì 18 settembre 2013

Car sharing: servirà 12 milioni di utenti nel 2020

(Fonte:GreenStyle.it-Francesca Fiore)
 
 
 
Il car sharing servirà 12 milioni di clienti entro il 2020: a dirlo è uno studio di Navigant Research, che prevede un vero balzo per gli automobilisti che scelgono il noleggio rispetto agli attuali 2,3 milioni stimati per il 2013. Nato nel 1990, il mercato del car sharing è passato da una rete informale di piccole aziende e organizzazioni a un grande mercato guidato da multinazionali come al ZipCar, la più nota al mondo, che conta 810 mila membri.

Il report “Carsharing Programs” analizza gli andamenti del mercato e le evoluzioni del servizio nelle varie regioni del mondo, i fattori chiave di espansione e i principali ostacoli, fornendo anche una panoramica dei profili delle aziende che operano sul mercato. Lisa Jerram, analista senior di ricerca Navigant, ha spiegato:

Le società di carsharing offrono ai soci la possibilità di spostarsi senza la necessità di possedere la macchina né oneri di spesa eccessivi, oppure propongono l’affitto di un veicolo da una tradizionale agenzia di noleggio auto. Inoltre, il car sharing è considerato, sia dai soggetti pubblici che dai privati, come un potente strumento per ridurre la congestione urbana e minori emissioni di gas serra.

Secondo Navigant Research i ricavi aumenteranno di un miliardo entro il corso di quest’anno a circa 6, 3 miliardi nel 2020: un complemento al proprio mezzo di trasporto, comodo ed economico. Sottolineano gli analisti però, sarà proprio la percezione di non possedere il mezzo di trasporto a frenare psicologicamente i clienti: l’idea di auto come status symbol, elemento che definisce il successo o la privacy.

Un altro elemento che potrebbe frenare la crescita del car sharing la crescita sono i modelli di business legati al settore: secondo gli analisti di NR gli operatori dovranno necessariamente trovare entrate sufficienti per ogni veicolo, in modo da creare un giro d’affari sostenibile e redditizio.

venerdì 9 agosto 2013

Car sharing: a Milano parte car2go

(Fonte:GreenStyle.it-Giuseppe Cutrone)

 
 
 
Ha preso il via ieri a Milano car2go, un nuovo servizio di car sharing erogato da Europcar con la collaborazione di Mercedes. Grazie all’iniziativa, gli automobilisti milanesi potranno contare fin da subito su un parco auto composto da 150 esemplari di Smart Fortwo, la compatta utilitaria tedesca a due posti che si presenta come una soluzione perfetta per il caotico traffico cittadino.

Oltre ai mezzi già a disposizione, l’obiettivo è quello di mettere sulle strade un totale di 450 vetture a partire dal prossimo mese di settembre, arrivando così a coprire un’area di oltre 120 chilometri quadrati portando il car sharing in ogni angolo di Milano.

Per accedere a car2go gli utenti devono innanzitutto registrarsi al servizio scegliendo tra un paio di opzioni. Il modo più semplice è quello di andare sul sito ufficiale www.car2go.com, ma è possibile attivarsi anche presso la sede di ClickUtilities on earth alle Colonne di San Lorenzo, o nei locali dello Smart Center di Piazza XXIV maggio.

L’iscrizione sarà gratis fino a tutto il mese di settembre, mentre dal primo ottobre sarà necessario versare una quota una tantum pari a 19 euro. Da notare inoltre che per la fase di lancio sarà offerto un noleggio gratuito di 30 minuti.

L’adesione al servizio eviterà ai clienti di dover prenotare una Smart Fortwo ogni qualvolta ne avranno bisogno, dato che l’intero parco auto sarà a disposizione 24 ore al giorno tutti i giorni della settimana. I costi di car2go partono da 29 centesimi di euro al minuto, ma sono previste tariffe orarie, a 14,90 euro con 50 chilometri inclusi, o giornaliere, offerte a 59 euro senza limiti di chilometraggio.

I costi del car sharing a Milano coprono le spese per l’accesso all’Area C, l’assicurazione, il carburante, la manutenzione della vettura e il parcheggio, che è consentito anche nelle zone delimitate dalle strisce blu e in quelle delimitate dalle strisce gialle, cioè gli spazi riservati ai residenti.

lunedì 26 novembre 2012

Zero Emission Travel: Car-Sharing Elettrico in Autostrada

Zero Emission Travel: Car-Sharing Elettrico in Autostrada

(Fonte:GenitronSviluppo.com)
L’auto elettrica non è solo un mezzo da usare in città. E l’asse Milano-Brescia potrebbe diventare a breve la prima autostrada elettrica d’Italia. Malgrado i limiti posti dalla tecnologia attuale, infatti, c’è già oggi abbastanza carica nelle batterie per soddisfare anche le esigenze dei pendolari: un servizio di car-sharing elettrico sarebbe perfetto per i 97 chilometri della A4, secondo lo studio di ClickUtility, che è stato presentato a MobilityTech, il forum internazionale di Milano sulle città sostenibili.

Il progetto pilota Zero Emission Travel punta a intercettare una parte del cospicuo flusso di pendolari che si muovono regolarmente, spesso in car-pooling, fra le due città, con 72 auto elettriche, 18 parcheggi d’interscambio, 144 colonnine di ricarica presso le uscite autostradali, 10 punti di ricarica veloce e una serie di pensiline fotovoltaiche per alimentare le batterie con energia verde.


Il progetto interessa molto i vari attori consultati, dalla Società Autostrade all’Enel, passando per i gestori di flotte, in particolare Athlon, una società internazionale di car leasing molto impegnata sul fronte della mobilità elettrica, che ha già avviato un progetto analogo sulla trafficatissima autostrada olandese che collega il porto di Rotterdam con il cuore industriale della Germania, costeggiando il corso del Reno», spiega Carlo Iacovini, responsabile del progetto di ClickUtility.

La Milano-Brescia è stata scelta come progetto pilota per le sue caratteristiche specifiche, che la connotano a tutti gli effetti come un’autostrada urbana, con un traffico giornaliero medio di 113mila veicoli e picchi di 148mila al giorno fra i caselli di Cavenago e Agrate. Lo studio di fattibilità si basa sulla disponibilità, a partire dal 2013, di incentivi all’acquisto o noleggio di auto elettriche previsti dal decreto Sviluppo, nella misura di 5mila euro a veicolo su un costo medio di 30mila euro, che ridurrebbero l’investimento totale per progettazione, startup e primo anno di sperimentazione a 3,8 milioni (di cui 1,8 per la flotta, 1,2 per le infrastrutture di ricarica e 400mila per i costi di gestione annuale).
Zero Emission Travel: Piano di Sviluppo

Prevedendo delle tariffe molto convenienti per gli utenti, il rientro è previsto in cinque anni e una volta a regime, il servizio potrà coprire con le sue auto elettriche 168mila chilometri al mese, tagliando oltre 26 tonnellate di anidride carbonica dalle emissioni in atmosfera della A4, con un risparmio di oltre 20mila euro sul carburante per l’intera flotta. Il modello olandese, che si estende per 160 chilometri e ha già ottenuto un finanziamento di ben 34 milioni di euro, è molto più esteso e articolato, con 3.500 veicoli e la partecipazione di 125 aziende distribuite nelle cinque città più importanti toccate dall’autostrada. Ma anche la Milano-Brescia, nel suo piccolo, potrebbe attirare l’attenzione delle aziende presenti nell’area, come ad esempio tutte quelle che hanno sede nel Kilometro Rosso, dove si arriva solo in macchina.

venerdì 2 novembre 2012

Car sharing con auto elettriche in autostrada

Car sharing con auto elettriche in autostrada

(Fonte:GreenStyle.it-Claudio Schirru)
 
 
Presto al via il primo servizio di car sharing autostradale. Mezzi scelti per il servizio le auto elettriche, che viaggeranno in via sperimentale sulla tratta compresa tra Brescia e Milano. I 94 km del percorso sono stati giudicati ideali per l’utilizzo di veicoli elettrici secondo lo studio condotto dalla ClickUtility, il cui progetto ZET (Zero Emission Territory) verrà presentato ufficialmente martedì 22 ottobre a Milano in occasione della settima edizione del MobilityTech.
Il car sharing autostradale prevederà l’impiego di 72 auto elettriche, 144 colonnine di ricarica, 10 punti di ricarica rapida, 18 parcheggi di interscambio e alcune pensiline alimentate ad energia fotovoltaica per garantire la possibilità di ricaricare la batteria anche con fonti rinnovabili. Come ha spiegato Carlo Iacovone, responsabile del progetto per ClickUtility:
 
Il progetto interessa molto i vari attori consultati, dalla Società Autostrade all’Enel, passando per i gestori di flotte, in particolare Athlon, una società internazionale di car leasing molto impegnata sul fronte della mobilità elettrica, che ha già avviato un progetto analogo sulla trafficatissima autostrada olandese che collega il porto di Rotterdam con il cuore industriale della Germania, costeggiando il corso del Reno.
 
Il progetto ZET si avvarrà degli incentivi per la mobilità sostenibile inseriti nel decreto Sviluppo, riducendo così l’investimento totale d’avvio e di primo anno di gestione a circa 3,8 milioni di euro. Gli importi saranno divisi nella misura di 1,8 milioni per l’acquisto della flotta, 1,2 mln per le infrastrutture e 400 mila euro per i costi di gestione annui. Secondo le stime mediamente al mese verranno coperti 168 mila chilometri dalle auto elettriche del servizio di car sharing, equivalenti ad un risparmio in termini di CO2 di 26 tonnellate. Avvio previsto nel corso del 2013.