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venerdì 3 maggio 2013

Quando l’auto elettrica vende l’energia alla rete

Quando l’auto elettrica vende l’energia alla rete

(Fonte:Rinnovabili.it)

 
 
Per la prima volta, grazie alla tecnologia sviluppata dall’Università del Delaware, una flotta di e-car è divenuta un partecipante ufficiale nel mercato regolazione di frequenza della rete elettrica locale



Dalla fine del 2011 i due partner hanno collaborato per portare questo concept alla commercializzazione sviluppando un’interfaccia bidirezionale tra veicoli elettrici e l’infrastruttura di distribuzione. La scorsa settimana la meta è stata finalmente raggiunta: i veicoli elettrici coinvolti nel progetto hanno per la prima volta venduto alla rete elettrica locale l’energia accumulata, entrando ufficialmente nel mercato regolazione di frequenza della società di distribuzione. “Questo dimostra che veicoli elettrici sono in grado di fornire sia mobilità che energia mentre contribuiscono a rendere la rete più affidabile e, in ultima analisi, a far guadagnare qualcosa ai proprietari”, ha commentato Wilson Denise Executive Vice President all’NRG. Nel progetto, quindici Mini Cooper sono state dotate di alcuni circuiti aggiuntivi e di un caricabatterie funzionante in due direzioni. Collegati alla rete, i veicoli hanno permesso ai rispettivi guidatori di guadagnare 5 dollari al giorno. Inoltre, oltre a cedere l’elettricità, con la tecnologia V2G le auto possono immagazzinare energia consentendo agli operatori di rete di impiegarle per bilanciare la potenza fornita dagli impianti solari ed eolici.

domenica 28 aprile 2013

Ricarica gratis per l'auto elettrica: succede solo da MCDonalds

 Ricarica gratis per l'auto elettrica: succede solo da MCDonalds

 (Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
 
La catena di fast food prodispone la prima stazione di ricarica gratuita per i veicoli elettrici all'interno di un suo punto vendita americano. Il modello potrebbe essere esportato anche in Europa

Dopo i veicoli aziendali per il trasporto delle merci che funzionano con l'olio di frittura usato, la catena di fast food McDonalds punta sulla mobilità sostenibile e installa in uno dei suoi ristoranti in California un punto di ricarica rapida gratuita. Secondo Green Car Reports, si tratta di un punto Blink DC, che permette di ricaricare in soli 30 minuti fiono all'80% della capacità di tutte le batterie attualmente in commercio. Quello che muove l'azienda statunitense, però, non è soltanto una motiviazione di carattere ambientalista, ma anche una precisa strategia di marketing: come riferito dalla stessa società, infatti, da un lato, sarà possibile attrarre la clientela che possiede un'auto elettrica, solitamente poco propensa a servirsi in una grande catena di fast food; dall'altro, sarà possibile estendere la permanenza della clientela dei ristoranti fino a oltre la mezz'ora, con conseguente aumento del numero delle consumazioni.

venerdì 8 marzo 2013

Carbone: crescita 10 volte quella delle rinnovabili secondo il WEF

Carbone: crescita 10 volte quella delle rinnovabili secondo il WEF

(Fonte:GreenStyle.it-Guido Grassadonio)

Si parla spesso di boom delle rinnovabili. Con fotovoltaico ed eolico a fare da traino, il settore è, in effetti, in costante crescita a livello globale. Estremizzare questo dato può però essere fuorviante. Uno studio ad opera del World Economic Forum (WEF) ci spiega come mai: in dieci anni il carbone è cresciuto ben 10 volte di più (e ben due volte più del gas).

Dunque, se è giusto guardare con soddisfazione alla crescita delle fonti verdi, che si candidano ad essere le fonti principali di produzione energetica in futuro, bisogna riconoscere, almeno secondo il forum, che le fonti fossili resteranno la risorsa principale ancora per almeno 20 anni. Ad oggi, nonostante il suddetto boom, le rinnovabili pesano all’interno della produzione mondiale appena l’1,6%.

Come spiega sinteticamente Roberto Bocca, responsabile per il WEF del settore Energy Industries:

Il convincimento generale è che si vada verso un mondo dominato dalle rinnovabili. Invece, sorprendentemente, la transizione sarà differente rispetto al passato e si andrà da un mix di poche fonti a un mix di molte fonti e molto differenziate tra loro.

Il prossimo futuro, allora, si prospetta come energeticamente dominato dall’imporsi di mix energetici estremamente variegati. A contribuire a questa complessità, lo sviluppo di particolari ed innovative tecniche estrattive che sembrano riuscire a contenere la crescita di prezzo delle fonti fossili.

Le rinnovabili dovrebbero diventare decisive soltanto dopo il 2030. C’è un elemento che potrebbe disturbare quest’equilibrio: se l’industria automobilistica lanciasse l’auto elettrica come prodotto standard, il superamento delle fonti fossili verrebbe di gran lunga accelerato.

mercoledì 20 febbraio 2013

Enel Fast Recharge: l'auto elettrica si ricarica in mezz'ora

 Enel Fast Recharge: l'auto elettrica si ricarica in mezz'ora

 (Fonte:GreenMe.it-Francesca Mancuso)
 
 
Enel Fast Recharge, la colonnina per ricaricare le auto elettriche in soli 30 minuti diventa realtà. Dalla partnership tra Enel e Renault a favore dello sviluppo della mobilità sostenibile è nato questo nuovo sistema di ricarica per veicoli elettrici a 43kW, presentato oggi a Roma.

Un passo avanti verso la diffusione delle infrastrutture che potrebbero far decollare i veicoli elettrici sul mercato. In collaborazione con Renault, Enel ha così dato vita al nuovo sistema di ricarica stradale, disponibile insieme ad altre due differenti versioni: la Box station, con ricarica a 3 kW, permette di fare il carico di energia nel garage, privato o condominiale di casa propria con tempi che si aggirano attorno alle 8 ore; vi è poi la Pole station, con ricarica fino a 22kW, che è la colonnina installata in strada in luoghi pubblici, in punti strategici per la mobilità opportunamente concordati con le amministrazioni locali e che richiede un tempo di circa 2-3 ore. Infine c'è la velocissima Fast recharge, la nuova infrastruttura a 43 Kw, in grado di ricaricare un veicolo in 30 minuti partendo da zero.

Il primo mezzo sul mercato dotato dell’interfaccia universale per poter utilizzare i diversi sistemi di ricarica, compreso il fast recharge, è la nuova Renault ZOE, la berlina compatta della casa francese che sbarcherà sul mercato in primavera, con un’autonomia di oltre 200 km.

Grazie anche alla collaborazione tra le due società, presso la rete di concessionarie Renault sarà possibile accedere ai contratti Enel Drive per la ricarica domestica di Enel Energia e per il noleggio della box station e la fornitura di energia.

lunedì 26 novembre 2012

Zero Emission Travel: Car-Sharing Elettrico in Autostrada

Zero Emission Travel: Car-Sharing Elettrico in Autostrada

(Fonte:GenitronSviluppo.com)
L’auto elettrica non è solo un mezzo da usare in città. E l’asse Milano-Brescia potrebbe diventare a breve la prima autostrada elettrica d’Italia. Malgrado i limiti posti dalla tecnologia attuale, infatti, c’è già oggi abbastanza carica nelle batterie per soddisfare anche le esigenze dei pendolari: un servizio di car-sharing elettrico sarebbe perfetto per i 97 chilometri della A4, secondo lo studio di ClickUtility, che è stato presentato a MobilityTech, il forum internazionale di Milano sulle città sostenibili.

Il progetto pilota Zero Emission Travel punta a intercettare una parte del cospicuo flusso di pendolari che si muovono regolarmente, spesso in car-pooling, fra le due città, con 72 auto elettriche, 18 parcheggi d’interscambio, 144 colonnine di ricarica presso le uscite autostradali, 10 punti di ricarica veloce e una serie di pensiline fotovoltaiche per alimentare le batterie con energia verde.


Il progetto interessa molto i vari attori consultati, dalla Società Autostrade all’Enel, passando per i gestori di flotte, in particolare Athlon, una società internazionale di car leasing molto impegnata sul fronte della mobilità elettrica, che ha già avviato un progetto analogo sulla trafficatissima autostrada olandese che collega il porto di Rotterdam con il cuore industriale della Germania, costeggiando il corso del Reno», spiega Carlo Iacovini, responsabile del progetto di ClickUtility.

La Milano-Brescia è stata scelta come progetto pilota per le sue caratteristiche specifiche, che la connotano a tutti gli effetti come un’autostrada urbana, con un traffico giornaliero medio di 113mila veicoli e picchi di 148mila al giorno fra i caselli di Cavenago e Agrate. Lo studio di fattibilità si basa sulla disponibilità, a partire dal 2013, di incentivi all’acquisto o noleggio di auto elettriche previsti dal decreto Sviluppo, nella misura di 5mila euro a veicolo su un costo medio di 30mila euro, che ridurrebbero l’investimento totale per progettazione, startup e primo anno di sperimentazione a 3,8 milioni (di cui 1,8 per la flotta, 1,2 per le infrastrutture di ricarica e 400mila per i costi di gestione annuale).
Zero Emission Travel: Piano di Sviluppo

Prevedendo delle tariffe molto convenienti per gli utenti, il rientro è previsto in cinque anni e una volta a regime, il servizio potrà coprire con le sue auto elettriche 168mila chilometri al mese, tagliando oltre 26 tonnellate di anidride carbonica dalle emissioni in atmosfera della A4, con un risparmio di oltre 20mila euro sul carburante per l’intera flotta. Il modello olandese, che si estende per 160 chilometri e ha già ottenuto un finanziamento di ben 34 milioni di euro, è molto più esteso e articolato, con 3.500 veicoli e la partecipazione di 125 aziende distribuite nelle cinque città più importanti toccate dall’autostrada. Ma anche la Milano-Brescia, nel suo piccolo, potrebbe attirare l’attenzione delle aziende presenti nell’area, come ad esempio tutte quelle che hanno sede nel Kilometro Rosso, dove si arriva solo in macchina.