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martedì 14 gennaio 2014

L’eolico arriva anche sulla Tour Eiffel

L’eolico arriva anche sulla Tour Eiffel

(Fonte:ZeroEmission.it)


Un parco eolico e di turbine, che produrrà una parte dell’energia elettrica di cui ha bisogno il monumento. Sarà questa una delle grande soprese della “nuova Tour Eiffel”, che nell’ambito dei lavori di rinnovamento ha previsto, al primo piano, un’area dedicata all’energia del vento.

Una soluzione interessante sia dal punto di vista energetico sia da quello promozionale. Basti pensare che la torre parigina viene visitata ogni anno da ben sette milioni di turisti, che potranno quindi vedere, con i loro occhi, i vantaggi dell’energia rinnovabile.
Non solo: quattro pale eoliche dovrebbero essere costruite anche sotto la torre con l’obiettivo di produrre ottomila kW l’anno, mentre il 95% dell’illuminazione avverrà con lampade Led per risparmiare sui consumi.

Ma oltre a essere più green la Tour Eiffel diventerà ancora più bella. Sempre il primo piano sarà dotato, infatti, di un pavimento di vetro costruito a 57 metri dal suolo che, secondo le intenzioni del prestigioso studio di architettura Moatti-Riviere, darà ai visitatori l’emozionante sensazione di camminare sul vuoto.
Il costo previsto per i lavori di “abbellimento” del simbolo di Parigi è di circa 25 milioni di euro.

lunedì 25 novembre 2013

Rinnovabili: IKEA acquista parco eolico da 46 MW

(Fonte:GreenStyle.it-Marco Mancini)

 
 
Qualche anno fa IKEA promise di diventare 100% rinnovabile. All’epoca sembrava una promessa impossibile da mantenere, ma oggi i progressi sono stati tanti e l’obiettivo è sempre più vicino. Proprio in questa settimana il colosso svedese del mobile ha chiuso un accordo per l’acquisto di un intero parco eolico in Alberta, Canada. La produzione di energia pulita garantita da questo parco è di 46 MW (161 gigawatt ora all’anno) e corrispondono al fabbisogno di circa 13.500 abitazioni.

Con questo accordo la divisione canadese di IKEA si può dire soddisfatta per aver raggiunto l’obiettivo posto dall’azienda. La produzione energetica del parco eolico è infatti di circa il doppio rispetto a quanto serve ai negozi IKEA dell’intero territorio canadese per funzionare correttamente.

In teoria sarebbe in grado di soddisfare le richieste di ben 32 negozi della catena. Come ha spiegato Kerri Molinaro, presidente di IKEA Canada, nella conferenza di annuncio dell’acquisizione:

Siamo in grado di supportare la transizione verso un futuro a basse emissioni, ridurre la nostra energia e i costi di gestione e trasmettere tali benefici ai nostri clienti, continuando a offrire mobili per la casa di alta qualità a prezzi bassi.


Grazie a questo parco, adesso IKEA è diventata l’azienda che ha investito di più in Canada nel settore delle rinnovabili e a breve questa politica potrebbe anche passare il confine.

In Florida infatti la politica energetica si sposta per ovvi motivi sul Sole, tanto che l’azienda ha annunciato l’installazione del più grande impianto fotovoltaico su tetto dello Stato, ovvero una distesa di 4.620 pannelli sullo store di Miami. In questo caso l’energia prodotta sarebbe sufficiente a garantire l’autonomia a 169 case e taglierebbe oltre 1.200 tonnellate di emissioni di CO2, equivalenti a quelle di 256 automobili.

La politica green è comunque il futuro anche per gli altri negozi della catena. Negli Stati Uniti sono in fase di progettazione impianti solari sui tetti nel 90% degli edifici appartenenti a IKEA e anche in Europa non si scherza, tanto che nel Regno Unito sono addirittura in vendita, all’interno del negozio, proprio i pannelli solari a prezzi popolari.

mercoledì 2 ottobre 2013

Google acquista parco eolico da 240 MW in Texas

Google acquista parco eolico da 240 MW in Texas

(Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
 
Google ha acquistato l'impianto eolico di Happy Hereford da 240 MW in Texas, portando la propria capacità eolica installata a 570 MW, sufficiente a dare energia a circa 170.000 famiglie americane. "Come parte del nostro piano per alimentare le nostre attività al 100% con energia rinnovabile, abbiamo deciso di acquistare l'Happy Hereford Wind Farm ad Amarillo - si legge nel blog di Google.
L'impianto, che essere allacciato alla rete a fine 2014, fornirà energia alla Power Pool Southwest (SPP), la rete regionale che serve il centro dati di Google a Mayes County, Oklahoma. Sarà sviluppato da Chermac Energy, una piccola azienda americana con sede in Oklahoma. All'inizio di quest'anno, Google ha acquisito la Spinning Spur Wind project a Oldham County, a circa 35 miglia da Amarillo, per circa 200 milioni di sollari. I termini dell'acquisto dell'Happy Hereford Wind park non sono ancora stati diramati, ma la società ha riferito di aver chiuso il 2012 con oltre 1 miliardi di euro investiti in fonti rinnovabili.

Secondo Matt Pfile, Senior Manager Data Center per Google, "Questo accordo rappresenta ancora il nostro impegno a lungo termine per le rinnovabili. Ora abbiamo contratti per più di 570 MW di energia eolica, che è energia sufficiente ad alimentare circa 170.000 famiglie statunitensi. La struttura del nuovo accordo per l'Happy Hereford Power Purchase (PPA) sarà simile a quello dei precedenti impegni che Google ha siglato in Iowa e Oklahoma. Infatti , a causa della struttura attuale del mercato, Google non può consumare l' energia rinnovabile prodotta dal parco eolico direttamente per i propri data center , ma l'impatto sulla nostra impronta globale di carbonio e la quantità di energia rinnovabile in rete è assolutamente sostenibile".

mercoledì 7 agosto 2013

Minieolico su pannello fotovoltaico: idea in studio negli USA

(Fonte:GreenStyle.it-Guido Grassadonio)
 
 
 
 
L’idea è valida, quantunque non esattamente originalissima. Sappiamo bene come i limiti delle rinnovabili più diffuse sia la non continuità della produzione energetica: si fa sera o qualche nuvola di troppo oscura il sole ed ecco che il fotovoltaico diventa inutile; cessa il vento ed ecco che le pale eoliche restano ferme, così come gli ingranaggi della turbina del generatore elettrico connesso. Combinando le due tecnologie, però, si ottengono impianti che garantiscono il più delle volte una produzione minima di energia.

Ora immaginate che un parco eolico, anche se dimensioni minori di uno classico, condivida lo stesso spazio di un parco fotovoltaico. Avremmo una riduzione importante dell’investimento e un impianto capace di garantire energia quasi 365 giorni l’anno (ovviamente studiando bene come piazzare pannelli ed e vettori eolici).

L’idea su come realizzare una cosa del genere è venuta a un team di giovani e inventivi statunitensi. Costoro hanno messo su una raccolta fondi su Indiegogo per permettere alla propria azienda di avere il capitale iniziale e iniziare la produzione.

L’azienda si chiama Cleantec e il prototipo di aerogeneratore minieolico che hanno inventato si sviluppa in orizzontale, pronto per essere montato sopra qualsiasi pannello solare. Leggero garantisce, grazie alla particolare angolazione delle lame, di funzionare anche con venti che soffino da diverse direzioni. Pensato proprio perché fosse abbinabile a un impianto solare a pannelli, è talmente flessibile che gli stesi inventori si sono resi conto che potrebbe essere sfruttato anche in mille altre soluzioni: da alcuni palazzi, a serre, tubi esterni, ecc.

L’idea ci pare buona, anche se in giro si vedono alcune cose simili già in studio. Queste iniziative, però, ci indicano le probabili direzioni che la ricerca e l’applicazione tecnologica prenderà in futuro. Se anche non fosse davvero la Cleantec a lanciare il suo prodotto, riteniamo facilmente prevedibile che soluzioni simili saranno comunque adottate come standard, da qui a breve.

mercoledì 5 settembre 2012

Primo parco eolico in Messico.

Enel: 76 milioni da IDB per primo parco eolico in Messico

(Fonte:ZeroEmission.it)
La Inter-American Development Bank ha approvato un prestito di 76 milioni di dollari alla società controllata da Enel Green Power SpA Impulsora Nacional de Electricidad S. de RL de CV, per la realizzazione del suo primo parco eolico in Messico. Il progetto sostiene gli sforzi di crescita da parte del Messico per sfruttare l'energia eolica nella regione di Oaxaca denominata "La Ventosa", uno delle migliori regioni al mondo per le risorse eoliche, per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili per generare elettricità. Attualmente, il 75% dell'energia prodotta in Messico, circa 60 GWin totale , è derivata ​​da combustibili fossili. "Questo progetto contribuirà all'obiettivo del Messico di ridurre le proprie emissioni di gas serra del 50% entro il 2020," ha dichiarato Brian Blakely, leader del team di progetto presso il Dipartimento Finanza Strutturata e Corporate della IDB. Bii Nee Stipa II, è il quarto parco eolico ad essere finanziato dalla IDB a Oaxaca dal 2009, e dispone di 37 aerogeneratori, con una previsione di generazione netta annuale di 278 GWh. Il progetto, la cui costruzione è stata completata nel mese di giugno, prevede di ridurre le emissioni di carbonio di 172.265 tonnellate all'anno. Lo sviluppo dell'industria eolica di Oaxaca cominciò nel 1990, ma solo ora si avvicina al suo reale potenziale. Entro la fine del 2012, la cpacità eolica installata nello stato raggiungerà circa 1,5 GW. Con questo ultimo prestito, la IDB ha approvato più di 240 milioni di dollari di finanziamento per i parchi eolici a Oaxaca dal 2009.