lunedì 1 luglio 2013

Legambiente a Assoelettrica: "Basta sussidi alle fossili"

 Legambiente a Assoelettrica: "Basta sussidi alle fossili"

 (Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
 L'associazione ambientalista ha consegnato giovedì scorso un sacco pieno di carbone al presidente di Assoelettrica Chicco Testa. "Assurdo destinare 5 miliardi di sussidi alle fossili, che producono inquinamento e danni alla salute delle persone”


 
La strada delle fonti fossili non porta da nessuna parte. E' il messaggio che Legambiente ha voluto mandare giovedì scorso al Presidente di Assoelettrica Chicco Testa, nel corso di un blitz davanti alla sede dell'associazione. "Carbone e nucleare non sono delle fonti miracolose, non migliorano l’Italia, ma producono inquinamento locale e globale, hanno impatti negativi sulla salute delle persone ed aumentano il costo delle bollette. L’unica strada realmente percorribile è quella delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, intese come volano di crescita economica, di sostenibilità ambientale perché anche in grado di ridurre i costi delle bollette delle famiglie". È ciò che Legambiente ha ribadito con il sit-in organizzato a Roma, una protesta per dire basta ai sussidi alle fonti fossili, alle quali sono stati destinati ben 5 miliardi di euro in bolletta tra sussidi, oneri impropri, sconti in bolletta a grandi consumatori di energia elettrica, nel corso della quale è stato consegnato un piccolo regalo a Chicco Testa, che chiede altri sussidi per salvare le centrali termoelettriche in crisi. L’attuale presidente di Assoelettrica, ex presidente di Legambiente e ex membro del cda di Enel, ha infatti ricevuto dagli attivisti un sacco pieno di carbone e una foto di quando, da giovane, si batteva contro le fonti fossili e per un mondo pulito.

“L’Italia – ha detto il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – importa il 97% di petrolio, carbone e gas utilizzati. Per liberare il Paese da questa dipendenza, tutelare l’ambiente e la salute delle persone, sostenere la ripresa dell’economia e dell’occupazione, occorre cambiare modello energetico riducendo consumi e importazioni e cancellando questi assurdi 5 miliardi di sussidi destinati alle fonti fossili, veri e propri regali dati a chi inquina. La via maestra da seguire è quella delle fonti pulite e efficienti, da promuovere, sviluppare e incentivare in tutto il territorio. Pertanto chiediamo al Governo e al Parlamento di fare chiarezza sui 5 miliardi di sussidi e di non fermare lo sviluppo delle fonti rinnovabili. È il momento di fare scelte coraggiose nell’interesse di famiglie e imprese e definire una vera strategia di sviluppo delle energie rinnovabili”.

“I cittadini italiani guardano con sempre più favore alle fonti rinnovabili – ha aggiunto Edoardo Zanchini, vice presidente e responsabile energia di Legambiente – ma oggi la strada per chi vuole puntare sul solare è chiusa. Sono infatti stati cancellati gli incentivi per il fotovoltaico anche per le famiglie e persino per gli interventi di sostituzione dei tetti in amianto. È un errore gravissimo togliere questa possibilità in un momento di crisi come questo, e proprio per chi avrebbe più bisogno di un risparmio in bolletta. Per queste ragioni chiediamo al Governo di ripristinarli al più presto”.

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