venerdì 24 maggio 2013

Ministro Orlando, buona la prima.

Ministro Orlando, buona la prima.

(Fonte:Ecqualogia.it)
 
 
 
 
Le dichiarazioni programmatiche del nuovo Ministro dell'Ambiente Orlando sono una boccata di ossigeno per il cervello degli operatori delle energie rinnovabili alle prese con la fine del conto energia per il fotovoltaico, con l'osceno documento dell'Authority dell'energia sui sistemi di autoconsumo e sulle reti di coproduzione, e per finire con la santa alleanza di burocrati e comitati anti rinnovabili per tutte le altre fonti rinnovabili.

L'incipit con la citazione di Alex Langer è un segno di grandezza che mi auguro innervi in futuro l'azione di questo ministro.

Le valutazioni fatte nel documento sono decisamente condivisibili e senza tentennamenti logici declinano il riuso, il risparmio di energia e l'obbiettivo del 100% di rinnovabili al 2050 anche se come citazione del modello tedesco di approccio allo sviluppo della green economy. Sulla difesa del suolo, sul riuso dell'immenso territorio reso marginale dall'inquinamento, sulle regole e la legalità si dicono cose mai udite negli ultimi 6 anni dai governi di questo paese.

Voglio sperare che non sia tutto uno sporco trucco, l'uomo non ne ha il profilo e per questo garantiamo tutto il massimo apporto collaborativo sulla strada indicata. Se Orlando ce ne da la possibilità praticheremo quella che noi chiamiamo la pro-opposizione ovvero una opposizione fatta di proposte e di sfide a far meglio e non a trovare solo motivi di rottura. Insomma caro Ministro, sappia che per oggi le sue dichiarazioni ci hanno fatto bene all'esercizio della speranza, in attesa che i suoi gesti concreti (a cui ripeto daremo appoggio e collaborazione se richiesta o accettata) facciano bene alle nostre aziende e al nostro paese.

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