Legambiente chiede sostenibilità anche nella spesa pubblica
(Fonte:ZeroEmission.it)
L'associazione scrive una lettera ai neo presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, affinchè si facciano promotori di un cambiamento concreto all'insegna dell'ecologia e della sobrietá nei consumi
"La sobrietá nelle istituzioni può esprimersi in tanti modi. Aumentare la sostenibilitá ambientale attraverso una buona e corretta gestione della spesa pubblica è uno di questi". Questo ha scritto Legambiente ai neo presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, affinchè si facciano promotori di un cambiamento concreto e significativo, all'insegna dell'ecologia e della sobrietá nei consumi. "Da cinque anni le amministrazioni pubbliche italiane sono invitate ad introdurre criteri ambientali e sociali negli appalti pubblici relativi a beni, servizi e opere. Lo prevede il piano d'azione per la sostenibilitá ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (Piano d'azione nazionale per il Green public procurement) che il nostro Paese, nel quadro di una specifica politica europea volta a rafforzare l'uso degli appalti pubblici per raggiungere obiettivi strategici di carattere ambientale e sociale, ha approvato con il decreto interministeriale n. 135 dell'11 aprile 2008".
"Ma se ad oggi oltre un centinaio di enti territoriali hanno adottato azioni sistematiche di Green Public Procurement, l'amministrazione centrale è ancora in forte ritardo. Nell'esprimervi le nostre felicitazioni per la vostra elezione e l'apprezzamento per le novitá che avete giá voluto introdurre - si legge nella lettera firmata dal direttore generale di Legambiente Rossella Muroni - vi sottopongo una possibile iniziativa di cui potreste farvi promotori nell'ambito dei bilanci delle istituzioni che rappresentate: attuare il piano d'azione per la sostenibilitá ambientale, il cui obiettivo è arrivare al 50% di acquisti verdi".
"La sobrietá nelle istituzioni può esprimersi in tanti modi. Aumentare la sostenibilitá ambientale attraverso una buona e corretta gestione della spesa pubblica è uno di questi". Questo ha scritto Legambiente ai neo presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, affinchè si facciano promotori di un cambiamento concreto e significativo, all'insegna dell'ecologia e della sobrietá nei consumi. "Da cinque anni le amministrazioni pubbliche italiane sono invitate ad introdurre criteri ambientali e sociali negli appalti pubblici relativi a beni, servizi e opere. Lo prevede il piano d'azione per la sostenibilitá ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (Piano d'azione nazionale per il Green public procurement) che il nostro Paese, nel quadro di una specifica politica europea volta a rafforzare l'uso degli appalti pubblici per raggiungere obiettivi strategici di carattere ambientale e sociale, ha approvato con il decreto interministeriale n. 135 dell'11 aprile 2008".
"Ma se ad oggi oltre un centinaio di enti territoriali hanno adottato azioni sistematiche di Green Public Procurement, l'amministrazione centrale è ancora in forte ritardo. Nell'esprimervi le nostre felicitazioni per la vostra elezione e l'apprezzamento per le novitá che avete giá voluto introdurre - si legge nella lettera firmata dal direttore generale di Legambiente Rossella Muroni - vi sottopongo una possibile iniziativa di cui potreste farvi promotori nell'ambito dei bilanci delle istituzioni che rappresentate: attuare il piano d'azione per la sostenibilitá ambientale, il cui obiettivo è arrivare al 50% di acquisti verdi".
Nessun commento:
Posta un commento