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martedì 4 settembre 2012

Il futuro Energy Center di Torino.

Energy Center: centro di eccellenza dell'innovazione energetico-ambientale

(Fonte: Infobuildenergia.it)
 
Energy Center è il nuovo centro di competenza nel campo dell'innovazione energetica-ambientale che si inserisce in un programma di riqualificazione e riconversione dell'area ex Westinghouse di Torino. Il progetto di realizzazione vede la collaborazione fra la Città di Torino, il Politecnico di Torino, la Regione Piemonte, la Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT.
L'Energy Center si occuperà di ricerca applicata, testing di tecnologie, trasferimento tecnologico, consulenza ad enti pubblici e privati, promozione delle iniziative di settore e stimolo all'interesse verso le tematiche energetiche, ponendosi come un soggetto di livello europeo di riconosciuta competenza e autorevolezza nel proprio ambito nonché come un punto di riferimento per le filiere di settore italiane, per il settore pubblico e per il mondo della ricerca scientifica.
Realizzato con un investimento di circa 19 milioni di euro, di cui 14 finanziati dalla Regione ricorrendo a fondi europei e 4 dalla Compagnia di San Paolo, il nuovo centro vuole essere una sfida in uno dei settori ritenuti sempre più fondamentali da tutti i Paesi occidentali e una realizzazione concreta della strategia "Torino Smart City". Nei 20.000 metri quadrati dell'area coinvolta (il primo lotto dei lavori che si dovrà concludere entro il 2014 e riguarda 5.000 mq) si farà ricerca applicata, testaggio e dimostrazione di prototipi di "promising technolgies" grazie a spazi che verranno costruiti con grande versatilità, incubazione temporanea per imprese innovative.
La struttura dell'Energy Center è concepita come "dimostratore tecnologico di eco-edificio" in grado di fungere sia da esemplare edilizio innovativo dal punto di vista del risparmio energetico che da vero e proprio edificio dimostratore-sperimentale (si prevede, per esempio, l'uso delle facciate e degli spazi esterni dell'edificio stesso per il testing di tecnologie). La concezione degli spazi interni sarà flessibile e adattabile ad esigenze che possono mutare nel tempo.
Il progetto è stato definito in un protocollo d'intesa tra Regione Piemonte e Comune di Torino previsto dal bando per il "finanziamento di interventi di riqualificazione di aree dismesse", nell'ambito del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale.
Il futuro Energy Center si presenterà come una vera e propria struttura-laboratorio al servizio delle imprese e del territorio, in cui sviluppare e testare tecnologie e soluzioni applicative innovative in ambito energetico, mediante la collaborazione e l'interazione tra Politecnico di Torino, parchi scientifici e tecnologici, attori del sistema pubblico e privato e sarà concepito esso stesso come un dimostratore di "eco-edificio". Il complesso fungerà inoltre come luogo fisico di incubazione - per lo più temporanea durante la fase di ricerca, testaggio e dimostrazione - di imprese innovative, in stretta relazione con l'incubatore del Politecnico di Torino I3P.
"La Regione - ha sostenuto il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota - ritiene che il progetto presentato dalla Città di Torino rappresenti una struttura di eccellenza, non solo a livello regionale ma europeo, nel campo energetico-ambientale. Occupandosi di studio e ricerca applicata favorirà le sinergie tra i diversi attori pubblici e privati che operano nel settore della green economy. Sarà un luogo di riferimento per il Piemonte, sia per le amministrazioni pubbliche, sia per le imprese che operano nel settore, per progettare anche la qualità futura dell'ambiente e di un adeguato sviluppo in termini di sostenibilità nel settore energetico".

lunedì 19 marzo 2012

Fotovoltaico: in arrivo il Quinto Conto Energia. Ecco tutte le anticipazioni


FONTE: (Greenbiz.com, Anna Tita Gallo)

A quanto pare il governo sta ragionando per mettere a punto un nuovo Conto Energia, il Quinto, destinato ovviamente a cambiare ancora le carte in tavola al fotovoltaico. La conferma arriva dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. Ecco le sue recenti parole.

Come sappiamo, è oggi il Quarto Conto Energia a regolare il panorama degli incentivi destinati al fotovoltaico e alla produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici. Sarà in vigore fino al 31 dicembre 2016 e fissa un tetto di 23 GW di potenza installata all’anno oltre ad un tetto per il denaro erogabile compreso tra 6 e 7 miliardi di euro.

Nel corso di un convegno a Modena, è stato il ministro dell’Ambiente parlare di un nuovo Conto Energia, facendo riferimento ad “un quinto Conto Energia”, che “darà la priorità al fotovoltaico destinato all’autoconsumo civile e industriale, privilegiando le soluzioni rinnovabili applicate agli edifici connessi con sistemi di efficienza energetica”.
Il Quarto Conto Energia sarebbe quindi sostituito prima del suo termine naturale e il Quinto tenderebbe a privilegiare le forme di autoconsumo e l’efficienza energetica. Di ufficiale non c’è ancora nulla, ma se a parlare è Clini – un portavoce ufficiale del governo, dunque – è chiaro che il dibattito si accende immediatamente.

Tra i primi a parlare, gli esperti della società di consulenza Elemens hanno ritenuto credibili le voci secondo cui il Quarto Conto Energia sarà presto archiviato, soprattutto perché siamo prossimi a quel tetto di 7 miliardi di euro. Ma per il secondo semestre non è stata prevista l’apertura del registro dei grandi impianti e sono anche state bloccate le installazioni su aree agricole, il che lascia immaginare che quel tetto non sarà raggiunto troppo velocemente e che l’attuale sistema potrebbe in realtà andare in pensione più tardi del previsto. A decidere per un Quinto conto Energia, invece, potrebbero essere ragioni differenti, del tutto politiche. Quando accadrà tutto questo? Secondo gli analisti di Elemens entro l’estate, dopo il varo del decreto elettrico che andrà a fissare il meccanismo incentivante per le altre fonti rinnovabili.