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martedì 22 aprile 2014

Rinnovabili e riciclo per l’anima ambientalista di Apple

Rinnovabili e riciclo per l’anima ambientalista di Apple

(Fonte:Rinnovabili.it)


Tutti gli store Apple sono pronti ad abbracciare la nuova filosofia della sostenibilità.Nel tentativo dichiarato di dare maggior attenzione alla tutela ambientale, la società di Cupertino ha annunciato di voler offrire la possibilità a quanti possiedano un prodotto Apple, usato o rotto, di poterlo conferire gratuitamente nei negozi della celebre mela bianca, destinazione riciclo. Un progetto importante se si considera che l’azienda possiede ben 420 punti vendita e nel mondo e non tutti sono situati in paesi come l’Italia dove vige ormai da tempo la norma dell’uno-contro-uno per i rifiuti elettrici ed elettronici.

Il nuovo programma di riciclo sarà valido sia online (sul sito Apple) che direttamente negli Store dove gli utenti potranno anche ottenere in cambio un accredito direttamente sul proprio conto corrente, in caso di prodotti ancora in buono stato. L’iniziativa è stata presentata in concomitanza con il lancio del nuovo spazio “ambientalista” sul sito web della Apple http://www.apple.com/environment/, in cui la società rinnova anche un’importante promessa: quella di aumentare la propria dipendenza da fonti energetiche alternative, alimentando tutti i suoi negozi, uffici e data center con le rinnovabili.
“Ciò che l’azienda intende fare è usare tutta la sua innovazione ed esperienza per rendere il pianeta più sicuro e rendere l’ambiente migliore”, ha commentato Lisa Jackson, vice presidente per le iniziative ambientali di Apple. Come ricorda la società, che in occasione dell’Earth Day tingerà di verde il logo dei propri negozi, già oggi tutti e quattro i suoi data center - che si trovano in North Carolina, Oregon, Nevada e California – fanno affidamento elusivamente su biogas, energia solare, eolica ed idroelettrica, mentre sono circa 120 i punti vendita negli Stati Uniti ad essere alimentati completamente dalle green energy. La ciliegina sulla torta? Apple sta realizzando a Cupertino la sua nuova sede, una speciale “astronave ecofriendly” che è pronta a diventare il miglior edificio per uffici del mondo.

lunedì 16 settembre 2013

iPhone 6: si ricaricherà con l’energia solare?

(Fonte:GreenStyle.it-Marco Grigis)
 
 
 
 
Apple ha presentato da pochissimi giorni i suoi nuovi iPhone 5S e iPhone 5C, ma già pensa al futuro del melafonino. A quanto pare, è possibile che iPhone 6 veda l’introduzione di pannelli solari per la ricarica continua del device.

Non è certo una novità: in generale gli smartphone, così come i prodotti della linea iPhone, non godono di una durata della batteria straordinaria. Le piccole dimensioni, a cui si aggiungono le funzioni che rendono questi dispositivi più vicini a un computer che a un telefono in senso stretto richiedono un approvvigionamento costante d’energia. Capita spesso quindi che il collegamento alla presa elettrica sia necessario anche più volte nello stesso giorno.

Da un annuncio di lavoro apparso sul sito ufficiale di Cupertino, si apprende come Apple sia alla ricerca di ingegneri per l’implementazione di microfilm sensibili alla luce, con specifiche competenze in ambito dell’energia solare. Il riferimento non può che essere specifico alla sperimentazione di prodotti che integrino celle fotovoltaiche così da assicurarne una lunga autonomia.

Dalle caratteristiche dell’offerta di lavoro si specula che Apple voglia ricorrere alle tecnologie che qualche tempo fa, così come si è già visto, sono state presentate dalla società francese Sun Partner. L’azienda ha prodotto un microfilm solare completamente trasparente, che può essere integrato sia sopra il vetro del display che sotto così che non interferisca con i circuiti del touchscreen e nemmeno sia di disturbo all’utente, essendo praticamente invisibile.

Un simile sistema permette la ricarica costante della batteria anche in condizioni di luce non particolarmente buone e leva ogni dubbio di progettazione alle case madri, per nulla costrette a modificare il design dei loro prodotti elettronici in funzione dei pannelli solari e nemmeno costrette a ricorrere a soluzioni classiche nere, non sempre gradevolissime alla vista.

Non sempre gli annunci di lavoro Apple, così come la registrazione di brevetti, corrispondono alla realizzazione di un prodotto che verrà effettivamente messo in vendita. Le continue lamentele degli utenti sulla batteria, così come la necessità di metodi più semplici per garantire energia, sembrano però aver svegliato in Cupertino un nuovo impegno in questa direzione.

mercoledì 3 luglio 2013

La Apple alimenta il data center di Reno col sole

La Apple alimenta il data center di Reno col sole

(Fonte:Rinnovabili.it)


 
Apple sta realizzando a Reno una centrale fotovoltaica che oltre ad alimentare il data center produrrà energia elettrica per la rete locale, rafforzando ulteriormente le credenziali green della società.
Un nuovo data center e un nuovo impianto fotovoltaico rappresentano il centro del progetto che Apple ha dichiarato di voler portare a termine a breve. Localizzata a Reno, in Nevada, la centrale solare sorgerà sui 137 ettari che costeggiano il data center, ennesimo esempio dell’impegno ambientale che la società americana sta dimostrano per la riduzione dell’impatto ambientale e la diffusione dell’utilizzo delle fonti rinnovabili.

L’impianto, come è stato confermato dalla GigaOM, vedrà la collaborazione della Apple con la utility energetica del Nevada NV Energy e con la SunPower, che già ha lavorato con il colosso dell’informatica.

Il sito di Reno sarà campo di prova di una nuova tecnologia, ha dichiarato la SunPower, che impiega specchi in grado di concentrare i raggi del sole potenziandone l’energia fino a 7 volte.

“Tutti i data center di Apple usano il 100 per cento di energia rinnovabile, e siamo sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo nel nostro nuovo centro dati di Reno utilizzando i più recenti specchi parabolici solari a concentrazione ad alta efficienza” la Apple ha dichiarato in un comunicato, aggiungendo ”Questo progetto non solo permette la fornitura di energia rinnovabile per il nostro data center, ma produce anche energia pulita da immettere nella rete elettrica locale”.

Una volta completata la centrale solare produrrà nella regione di 43,5 milioni di chilowattora di energia pulita, evitando l’emissione di una quantità di inquinanti pari a quella prodotta da 6400 autovetture ogni anno.

martedì 12 febbraio 2013

Apple inventa il vento on demand

 Apple inventa il vento on demand

 (Fonte:TuttoGreen.it- Claudio Riccardi)
 
Non più solo business di computer e telefonia, ora Apple punta dritto anche al settore dell‘energia eolica. Un brevetto rivoluzionario, una mossa che suscita non poco stupore la se si considera che solo un paio d’anni fa l’azienda è stata inserita nel libro nero di Greenpeace per i suoi server assetati di carbone, e per questo estremamente inquietanti.

L’altolà degli ambientalisti e la gogna mediatica devono avere avuto il loro effetto, e così quelli della “mela morsicata” si sono dati da fare per sperimentare un sistema - reso noto dal Patent and Trademark Office di Cupertino – che permetta di soddisfare parte del fabbisogno energetico sfruttando la forza del vento.

In condizioni normali, ma anche in assenza di correnti: è questa la vera novità del brevetto, che mette da parte il vecchio approccio vento “ergo” elettricità e, al contrario, prevede di immagazzinare l’energia di rotazione delle pale nel rotore eolico sotto forma di calore attraverso l’impiego di un fluido a ridotta capacità termica.

Il fluido, immagazzinato in un contenitore isolato termicamente, è pronto a cedere il proprio calore nel momento di richiesta energetica ad un cosiddetto “working fluid” (fluido operativo).




Come passaggio finale, il sistema utilizzerebbe il vapore scaturito dal working fluid per generare elettricità da immettere prontamente in rete.

Secondo la domanda di brevetto, il progetto può ridurre i costi associati alle naturali variazioni dell’alimentazione eolica.

Inoltre si propone come alternativo rispetto agli attuali sistemi di stoccaggio energetico, come le batterie agli ioni di litio o gli impianti idroelettrici a pompaggio.
In pieno stile Apple, l’approccio scelto è innovativo, e fuori dagli schemi. Ma terribilmente sensazionale.