venerdì 6 settembre 2013

Finanziamenti al carbone: Usa e Paesi scandinavi dicono basta

Finanziamenti al carbone: Usa e Paesi scandinavi dicono basta

(Fonte:Rinnovabili.it)

 
 
Basta ai nuovi finanziamenti alle centrali a carbone all’estero, se non “in circostanze eccezionali”. Questa la nuova posizione politica oggi annunciata da USA, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, attraverso un comunicato congiunto. Una mossa che allinea le 5 nazioni con quanto già annunciato in questi mesi, prima dalla Banca Mondiale e successivamente dalla Banca Europea degli Investimenti, ossia voler spostare gli investimenti dai combustibili fossili alla transizione verso l’energia pulita e rinnovabile. La notizia ha ricevuto il plauso del WWF che non esita a sottolineare come la nuova tendenza rappresenti un segnale importante, soprattutto in vista dei negoziati internazionali che si terranno a novembre in Polonia.

L’associazione ambientalista chiede oggi che altre grandi istituzioni seguano l’esempio.“Agire è estremamente necessario e dobbiamo farlo adesso, ce lo dice la comunità scientifica con estrema chiarezza. Come WWF, ci appelliamo alle istituzioni finanziarie – sia pubbliche che private – perché impegnino 40 miliardi di dollari in nuovi investimenti nell’energia rinnovabile entro il giugno 2014, e perché pongano termine agli investimenti in combustibili fossili, puntando a una vera ed equa transizione” ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF Italia. L’invito è rivolto soprattutto alla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS/EBRD) che proprio in questi giorni sta considerando la propria posizione sugli investimenti in tutti i tipi di energia, compreso il carbone.

“Chiediamo alla BERS/EBRD di diventare fossil free – ha aggiunto Midulla - e mettere fine ai finanziamenti per i combustibili fossili. La BERS/EBRD deve aumentare i propri investimenti in energia rinnovabile e sostenibile perché, come i leader dei cinque Paesi Scandinavi e gli Stati Uniti hanno detto nella dichiarazione di ieri, ‘il cambiamento climatico è una delle principali sfide della nostra futura crescita economica e del nostro benessere”.

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