mercoledì 5 giugno 2013

Eu ProSun: "Indagine rivela violazioni dalla Cina"

 Eu ProSun: "Indagine rivela violazioni dalla Cina"

 (Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
 
 
La Commissione europea ha pubblicato oggi i risultati dell'indagine anti-dumping. Secondo Eu ProSun "I risultati sono chiari: i produttori Cinesi violano la legge sul commercio internazionale"
 
Secondo Eu ProSun, associazione europea che raccoglie molte aziende fotovoltaiche del Vecchio Continente, l'indagine pubblicata dallaCommissione europea, che ha portato all'applicazione dei dazi antidumping sui prodotti fotovoltaici cinesi, parla chiaro: "I produttori Cinesi violano la legge sul commercio internazionale vendendo sottocosto nel mercato europeo, causando gravi danni ai produttori locali - spiega Eu ProSun in una nota diramata questa mattina - pertanto la Commissione imporrà sei dazi anti-dumping provvisori compresi tra il 37 ed il 68% sulle importazioni solari dalla Cina soggette a dumping".

"Oggi è il primo passo più importante dopo tre anni di dumping cinese che ha causato la perdita di lavoro a migliaia di europei e la chiusura di 60 aziende europee delle quali 30 solo in Germania. Il risultato finale dell'indagine sarà l'adozione di misure efficaci sulle tariffe o una soluzione negoziata con la Cina. É fondamentale che la Cina blocchi il dumping. Non appena verrà interrotto il dumping illegale, il settore solare europeo potrà tornare ad essere pienamente competitivo - ha commentato Milan Nitzschke, Presidente di Eu ProSun - nei prossimi due mesi, la Cina deve fare proposte importanti, inclusa la cessazione definitiva del dumping distruttivo. In caso contrario, saranno applicate automaticamente le tariffe più alte".

Secondo Eu ProSun, il dazio europeo anti-dumping dovrebbe essere calcolato quasi al 100%, in quanto i produttori cinesi starebbero vendendo alla metà del prezzo reale di mercato. La Commissione ha imposto, a partire da agosto, dei dazi pari solo a meno del 50% dovuto al principio dei dazi più bassi dell'Ue. "Tale basso dazio significa che la Cina rallenterà leggermente, ma ciò è fondamentale perché consentirà al settore solare europeo di tornare in campo, e questa volta il gioco dovrà essere alla pari - ha commentato Nitzschke - gli argomenti delle lobby sostenute dai cinesi sono assurdi ed un insulto alle reali capacità tecnologiche europee. Dire che uno spostamento verso l'energia solare è possibile solo con beni soggetti a dumping equivale a dire che le prestazioni sportive sono possibili solo con il doping. Dumping significa frode e distrugge concorrenza e mercati. Con una quota di mercato di oltre l'80%, la Cina è oggi sempre più vicina ad un monopolio".

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