Fiper: "Più budget al Conto energia termico"
(Fonte:ZeroEmission.it)
“Sul conto energia termico ci auspichiamo che il budget allocato, sicuramente oggi insufficiente, sia incrementato dal nuovo Governo nell’ottica di promuovere con efficacia e nel breve periodo gli interventi di efficienza energetica e la promozione delle FER termiche nell’ambito domestico”. Questa l'opinione di Walter Righini, Presidente di Fiper, la Federazione italiana che riunisce i produttori di energia da fonte rinnovabile, in merito alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del nuovo Conto energia termico e delle nuove regole sui certificati bianchi.
Il provvedimento fissa i nuovi target nazionali per il quadriennio 2013-2016 in termini di risparmio energetico per le aziende di distribuzione dell'energia elettrica e del gas (con oltre 50mila clienti). Le aziende di distribuzione dell’energia elettrica e del metano dovranno conseguire risparmi sui consumi finali dei loro clienti, oppure acquistare i titoli di efficienza energetica da chi ha ottenuto questi risparmi al posto loro. In questo modo la vendita dei certificati bianchi costituisce un incentivo di mercato agli investimenti, senza pesare sui conti pubblici. I risparmi cumulati dovranno raggiungere i 4,4 megatep nel 2013, i 5,9 nel 2014, i 6,4 nel 2015 e i 7,3 megatep nel 2016. Qualora l’obiettivo nazionale di un determinato anno venga conseguito con un margine superiore al 5%, il target per l’anno successivo sarà incrementato in proporzione. Il decreto istituisce nuove procedure ad hoc per incentivare il risparmio energetico nel settore industriale, nelle infrastrutture e nei trasporti.
Ai grandi progetti, che garantiscono risparmi superiori a 35 mila Tep con una vita tecnica superiore ai 20 anni viene riconosciuta una premialità fino al 50% in termini di certificati bianchi riconosciuti in funzione del grado di innovazione tecnologica. Rientrano in questa categoria gli impianti di teleriscaldamento ad alta efficienza. Il Conto energia termico sarà invece destinato alla promozione di energia rinnovabile termica negli impianti domestici (biomassa, pompe di calore, pannelli solari, caldaie/stufe a biomassa), e agli interventi di efficienza energetica. "lo strumento dei certificati bianchi si è rivelato efficace - ha commentato Righini - seppur limitatamente rispetto all’investimento effettuato, nel promuovere il risparmio di energia. Basti pensare ai 17 milioni di tonnellate di petrolio (Tep) risparmiate nel corso degli ultimi 7 anni, che hanno consentito di conseguire 30 milioni di ton. di mancate emissioni di CO2. Per migliorare ed incrementare il risparmio, va sicuramente semplificato l’iter di riconoscimento dei Tee, armonizzato il passaggio di consegna della gestione degli stessi da Aeeg a Gsee e avviato in tempi brevi il fondo per la realizzazione di reti di teleriscaldamento come previsto dal Decreto n.28/2011".
Il provvedimento fissa i nuovi target nazionali per il quadriennio 2013-2016 in termini di risparmio energetico per le aziende di distribuzione dell'energia elettrica e del gas (con oltre 50mila clienti). Le aziende di distribuzione dell’energia elettrica e del metano dovranno conseguire risparmi sui consumi finali dei loro clienti, oppure acquistare i titoli di efficienza energetica da chi ha ottenuto questi risparmi al posto loro. In questo modo la vendita dei certificati bianchi costituisce un incentivo di mercato agli investimenti, senza pesare sui conti pubblici. I risparmi cumulati dovranno raggiungere i 4,4 megatep nel 2013, i 5,9 nel 2014, i 6,4 nel 2015 e i 7,3 megatep nel 2016. Qualora l’obiettivo nazionale di un determinato anno venga conseguito con un margine superiore al 5%, il target per l’anno successivo sarà incrementato in proporzione. Il decreto istituisce nuove procedure ad hoc per incentivare il risparmio energetico nel settore industriale, nelle infrastrutture e nei trasporti.
Ai grandi progetti, che garantiscono risparmi superiori a 35 mila Tep con una vita tecnica superiore ai 20 anni viene riconosciuta una premialità fino al 50% in termini di certificati bianchi riconosciuti in funzione del grado di innovazione tecnologica. Rientrano in questa categoria gli impianti di teleriscaldamento ad alta efficienza. Il Conto energia termico sarà invece destinato alla promozione di energia rinnovabile termica negli impianti domestici (biomassa, pompe di calore, pannelli solari, caldaie/stufe a biomassa), e agli interventi di efficienza energetica. "lo strumento dei certificati bianchi si è rivelato efficace - ha commentato Righini - seppur limitatamente rispetto all’investimento effettuato, nel promuovere il risparmio di energia. Basti pensare ai 17 milioni di tonnellate di petrolio (Tep) risparmiate nel corso degli ultimi 7 anni, che hanno consentito di conseguire 30 milioni di ton. di mancate emissioni di CO2. Per migliorare ed incrementare il risparmio, va sicuramente semplificato l’iter di riconoscimento dei Tee, armonizzato il passaggio di consegna della gestione degli stessi da Aeeg a Gsee e avviato in tempi brevi il fondo per la realizzazione di reti di teleriscaldamento come previsto dal Decreto n.28/2011".
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