mercoledì 27 aprile 2011

Quarto Conto Energia: domani la Conferenza Stato-Regioni esaminerà il testo

In attesa della Conferenza Stato-Regioni prevista per domani, non smettono di moltiplicarsi i commenti alla bozza del Quarto Conto Energia proposta dal governo. Cresce la preoccupazione per la sorte degli incentivi alle energie pulite, anche perché i margini di trattativa non saranno ampi. Torna a parlare la Fiper, ricordando l’importanza delle biomasse, mentre le Regioni si preparano al peggio.


Ormai siamo agli sgoccioli. Entro il 30 aprile il decreto che andrà a regolare il meccanismo di finanziamenti statali alle rinnovabili sarà varato e integrerà quanto previsto dal decreto Romani, approvato a marzo. Il 31 maggio, come vuole proprio il decreto legislativo n.28 del 3 marzo 2011, il Terzo Conto Energia sarà bloccato; al suo posto, entrerà in vigore la serie di norme previste per il periodo transitorio, che, secondo le notizie circolate finora, si protrarrebbe fino al prossimo 31 dicembre. Dal giorno seguente, invece, prenderà effettivamente il via il nuovo Conto Energia, con le relative riduzioni degli incentivi.
In attesa del nuovo incontro tra governo e rappresentanti delle Regioni, un’altra influente realtà del comparto esprime il proprio parere sul futuro assetto delle energie pulite. Torna, infatti, a parlare la Fiper (Federazione italiana produttori di energia da rinnovabili) e lo fa attraverso una lettera aperta firmata dal presidente Walter Righini, indirizzata ai ministri del governo e a vari esponenti di Regioni, Province e Comuni italiani, nella quale “esprime l’opportunità che i sistemi incentivanti alle fonti rinnovabili siano esaminati e determinati nel complesso dello scenario esistente attualmente in Italia, riconoscendo in particolare l’importanza dovuta anche alla produzione di energia termica”.

Sono le biomasse, dunque, a dover essere prese maggiormente in considerazione, secondo la Fiper. “Si rappresenta inoltre l’importante ricaduta economica ed occupazionale in ambito locale e nazionale che la promozione di una politica volta al recupero ed utilizzo delle biomasse può generare a differenza di altre soggette pressoché alla quasi totale importazione dall’estero della relativa componentistica”, si legge nella lettera , che si conclude con l’invito a confezionare un sistema di incentivi proporzionato al peso che dovranno avere le varie fonti rinnovabili nel panorama energetico del prossimo futuro.
Anna Tita Gallo
http://www.greenbiz.it/

Nessun commento:

Posta un commento