mercoledì 30 marzo 2011

Quarto conto energia con un “ponte” per salvare il fotovoltaico già in corsa

Prime indiscrezioni su che tipo di testo stanno lavorando i ministero dello Sviluppo economico e dell’Ambiente per il quarto conto energia sul fotovoltaico.
Si parla della possibilità di una norma ponte per “salvare” gli investimenti già fatti. Si tratta di impianti fotovoltaici per circa 3mila megawatt.
Con ogni probabilità darà la possibilità a questi impianti di godere del regime di incentivazione precedente. A patto che siano impianti già sulla corsia di realizzazione, con l’autorizzazione in tasca e così via.
Però dal 2012 l’incentivo comincerà a scendere, ed è modellato sull’esempio degli incentivi al fotovoltaico introdotti dalla Germania.
Il sussidio calerà rapidamente con l’obiettivo di arrivare a ridosso della “grid parity” attorno al 2016.
Come sarà strutturato? Possiamo già anticipare che secondo quanto emerge dal dibattito tra i ministeri l’aiuto economico sarà più consistente soprattutto per gli impianti fotovoltaici di dimensioni piccole e medie, e anche per i pannelli solari integrati nell’architettura dell’edificio. Tariffe più incentivanti anche per gli impianti mirati per lo “scambio sul posto”, cioè verso l’autoconsumo.
Meno succosi invece gli incentivo per i grandi impianti, per quelli pensati per produrre energia per il mercato, per il fotovoltaico installato sul suolo.
Queste indicazioni ripercorrono quando era stato già deciso nell’autunno scorso con il terzo conto energia.

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