Unione Europea: ultimatum all'Italia sull'efficienza energetica
(Fonte:ZeroEmission.it)Il nostro Paese, insieme a Grecia, Portogallo e Bulgaria, ha soltanto due mesi di tempo per recepire la direttiva europea sull'efficienza energetica in edilizia. Se così non sarà, l'UE si rivolgerà direttamente alla Corte di giustizia europea
L'Italia è in ritardo sul recepimento della Direttiva europea sull'Efficienza energetica in ediliza e l'UE lancia un ultimatum: ancora due mesi di tempo o verrà denunciata alla Corte di giustizia europea. La Direttiva, che vincola gli Stati membri a stabilire precisi standard di rendimento energetico per gli edifici, oltre a rendere obbligatori certificazione energetica e controlli sugli impianti, doveva essere recepita lo scorso luglio, ma ad oggi, sembra che nulla sia stato fatto. La Commissione europea ha quindi inviato oggi un parere motivato all'Italia per sollecitare il recepimento del testo all'interno del diritto nazionale. Se il termine ultimo dei due mesi non verrà nuovamente rispettato, l'Europa minaccia di rivolgersi direttamente alla Corte di giustizia europea. A tenere compagnia all'Italia, ci sono anche Bulgaria, Grecia e Portogallo, anch'essi rischiano di essere deferiti al sommo organo europeo per la giustizia. Non solo. Il nostro Paese ha ricevuto quasi 900 milioni di euro di fondi europei per rendere più efficienti gli immobili pubblici, ma il risultato non avrebbe ancora soddisfatto l'UE, che chiede più impegno da parte delle istituzioni, per migliorare l'efficienza energetica nella pubblica amministrazione.
Se l'Italia, insieme alla Bulgaria, La Grecia, l'Italia e il Portogallo, non rispetterà gli obblighi entro due mesi, la Commissione potrà decidere di riferire alla Corte di giustizia europea.