Green Italia: pieno sostegno al sindaco di Roma Ignazio Marino
(Fonte:ZeroEmission.it)
“Da cosa nascono gli attacchi concentrici contro Ignazio Marino, che governa la capitale da poco più di sei mesi? Non certo dal buco di bilancio, graziosa eredità di Alemanno che per due anni ha continuato a spendere centinaia di milioni che in base ad un decreto del governo Monti del 2011 non arrivavano più. No, Marino è sotto attacco per tutt'altro, e lo dimostra proprio la vicenda del decreto ‘salva-Roma’, caduto per il fuoco amico di chi nel centrosinistra vorrebbe costringere il sindaco a vendere l’Acea ai soci privati, Caltagirone in testa”. È quanto scrivono nel loro blog su “Huffington Post” Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, esponenti di “Green Italia”. “Questo del ‘salva-Roma’ – si legge ancora nel blog di Della Seta e Ferrante - non è l'unico caso che vede Marino in aperto contrasto con i ‘poteri forti’ romani abituati da decenni a contrattare con le amministrazioni di turno ogni scelta pubblica che interferisca con le loro convenienze private. Ha chiuso la discarica di Malagrotta, di fatto esaurita da tempo ma ancora in funzione, mettendo fine prima ancora che intervenisse la magistratura a quarant'anni di monopolio della gestione dei rifiuti in capo a Cerroni. Ha cancellato le delibere varate da Alemanno che derogando dalle previsioni del piano regolatore avrebbero riversato un'ennesima colata di cemento su centinaia di ettari agricoli dell'agro romano e regalato immense plusvalenze ai padroni della rendita fondiaria, primo fra tutti il ‘solito’ Caltagirone. E ancora, Marino ha avviato la chiusura al traffico privato di via dei Fori Imperiali: scelta preannunciata a parole dai tempi del sindaco Petroselli ma mai attuata, svolta simbolica nella direzione di una città non più come oggi ostaggio di un rapporto tra auto e abitanti (un'auto ogni romano adulto) senza eguali in Europa e anche per questo priva di un decente sistema di trasporti pubblici. Questo le vere ‘colpe’ di Ignazio Marino, insieme a uno stile amministrativo che ha tolto spazio e potere a capi-corrente e capi-bastone vari”.