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martedì 11 marzo 2014

Green Italia: pieno sostegno al sindaco di Roma Ignazio Marino

Green Italia: pieno sostegno al sindaco di Roma Ignazio Marino

(Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
“Da cosa nascono gli attacchi concentrici contro Ignazio Marino, che governa la capitale da poco più di sei mesi? Non certo dal buco di bilancio, graziosa eredità di Alemanno che per due anni ha continuato a spendere centinaia di milioni che in base ad un decreto del governo Monti del 2011 non arrivavano più. No, Marino è sotto attacco per tutt'altro, e lo dimostra proprio la vicenda del decreto ‘salva-Roma’, caduto per il fuoco amico di chi nel centrosinistra vorrebbe costringere il sindaco a vendere l’Acea ai soci privati, Caltagirone in testa”. È quanto scrivono nel loro blog su “Huffington Post” Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, esponenti di “Green Italia”. “Questo del ‘salva-Roma’ – si legge ancora nel blog di Della Seta e Ferrante - non è l'unico caso che vede Marino in aperto contrasto con i ‘poteri forti’ romani abituati da decenni a contrattare con le amministrazioni di turno ogni scelta pubblica che interferisca con le loro convenienze private. Ha chiuso la discarica di Malagrotta, di fatto esaurita da tempo ma ancora in funzione, mettendo fine prima ancora che intervenisse la magistratura a quarant'anni di monopolio della gestione dei rifiuti in capo a Cerroni. Ha cancellato le delibere varate da Alemanno che derogando dalle previsioni del piano regolatore avrebbero riversato un'ennesima colata di cemento su centinaia di ettari agricoli dell'agro romano e regalato immense plusvalenze ai padroni della rendita fondiaria, primo fra tutti il ‘solito’ Caltagirone. E ancora, Marino ha avviato la chiusura al traffico privato di via dei Fori Imperiali: scelta preannunciata a parole dai tempi del sindaco Petroselli ma mai attuata, svolta simbolica nella direzione di una città non più come oggi ostaggio di un rapporto tra auto e abitanti (un'auto ogni romano adulto) senza eguali in Europa e anche per questo priva di un decente sistema di trasporti pubblici. Questo le vere ‘colpe’ di Ignazio Marino, insieme a uno stile amministrativo che ha tolto spazio e potere a capi-corrente e capi-bastone vari”.

giovedì 13 giugno 2013

Un nuovo Piano Regolatore per Roma Smart City: lettera aperta a Marino

Un nuovo Piano Regolatore per Roma Smart City: lettera aperta a Marino

(Fonte:rinnovabili.it)

 
 
 
Un nuovo Piano Regolatore per migliorare la qualità dei servizi offerti dalla capitale, condividere un metodo di lavoro e dar vita al progetto condiviso di Roma Smart City.

Lettera aperta al neo sindaco della capitale Ignazio Marino dall’Associazione Stati Generali dell’Innovazione, per chiedere un Piano Regolatore per Roma Smart City. Obiettivo della comunicazione, quello di migliorare i servizi offerti ai cittadini in fatto di mobilità, pubblica amministrazione, qualità della vita ed ambiente urbano.

Nella lettera aperta inviata al neo sindaco Ignazio Marino, l’Associazione Sgi chiede di inserire la proposta per il Piano Regolatore di Roma Smart City all’interno del nuovo programma, per accelerare il processo di trasformazione della Capitale in una città sostenibile e resiliente ad alta innovazione.

La proposta per Roma Smart City

LA STRATEGIA - La strategia proposta dall’Associazione per raggiungere questo obiettivo vuole favorire “la modernizzazione dei servizi grazie ai supporti digitali e l’accesso alla rete negli spazi pubblici, riscoprendo il valore della creatività come leva del cambiamento, istituendo nei quartieri dei centri per l’innovazione competitiva delle imprese”.

GLI STRUMENTI - Per concretizzare la proposta è stata istituita l’Agenda per Roma SMART (Sostenibile Mobile Abilitante Resiliente Trasparente), lanciata lo scorso maggio presso la facoltà di Architettura dell’Università di Roma con al partecipazione di buona parte degli schieramenti politici senza distinzioni, e che ha permesso di stilare gli obiettivo comuni da raggiungere attraverso il Piano Regolatore.

L’OBIETTIVO - L’obiettivo è ovviamente quello di risolvere i numerosi conflitti che oggi bloccano lo sviluppo urbano sostenibile della capitale, promuovendo invece un”idea organica e innovativa di smart city, dove aggregare i numerosi stakeholder, mettere a le iniziative in corso e le esperienze già realizzate, arrivando ad un approccio, un metodo di lavoro ed una progettazione condivisa.

“Siamo convinti che la “Roma SMART” da sviluppare sia quella in cui l’elevata offerta culturale si incontra con la sua domanda, promuovendo la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini grazie all’uso interattivo delle reti di comunicazione, attivando la nuova “rete del valore” espressa dalla cittadinanza attiva. E che un passaggio necessario sia la costruzione di un luogo di confronto con le associazioni che queste politiche esprimono e praticano. Le chiediamo quindi di avviare un percorso innovativo che consenta di valorizzare le esperienze, di cui il progetto Roma Smart City si è fatto portatore”.