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mercoledì 17 aprile 2013

Fanelli, Minambiente: "Bond per finanziare efficienza energetica"

Fanelli, Minambiente: "Bond per finanziare efficienza energetica"

 (Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
 
Si tratterebbe di una manovra che non genera debito, bensì risparmio energetico e quindi Pil. Presto i primi progetti da presentare a Bruxelles

"L'efficienza energetica nel nostro Paese potrebbe essere finanziata attraverso l'emissione di particolari bond, obbligazioni senza scadenza, con un rendimento lievemente superiore a quelli del Tesoro. Si tratta di una manovra che non genera debito, bensì risparmio energetico e quindi Pil e che ha un forte significato industriale oltreché sociale ed etico ed è questo che spiegheremo a Bruxelles, dove è meglio andare con idee e progetti piuttosto che con il cappello in mano a chiedere di poterci indebitare di più". Lo ha affermato il sottosegretario del ministero dell'Ambiente Tullio Fanelli nel corso di un incontro a Roma, presso il Senato. Sul tema della finanziabilità degli interventi di efficienza energetica è intervenuta inoltre Sara Romano, direttore generale del ministero dello Sviluppo economico che ha sottolineato come "i fondi attualmente esistenti, tra cui il fondo di Kyoto, siano sottoutilizzati dalle nostre imprese e dalla pubblica amministrazione" e ha ricordato come "la finanziabilità dipenda sempre dalla coerenza e dalla bontà dei progetti stessi, che non possono essere standardizzati o replicati rigidamente, ma devono partire da un adeguato e professionale check energetico per poi proporre l'applicazione di soluzioni ad hoc".

giovedì 6 settembre 2012

Scambio sul posto fino a 10 MW e incentivi per piccoli impianti.

Scambio sul posto fino a 10 MW e incentivi post-V Conto Energia per piccoli impianti?

(Fonte: Photon-online.it)
05.09.2012: «L’intenzione è quella di alzare a 10 megawatt la soglia per lo scambio sul posto» così Marcello Garozzo della segreteria tecnica del sottosegretario al ministero dell’Ambiente, Tullio Fanelli, ha presentato quello che ha definito un «processo in corso» in seno al dicastero per superare l’attuale soglia dei 200 chilowatt: «Abbiamo già presentato un emendamento in questo senso, che è stato respinto, ma torneremo a presentarlo» ha spiegato nel corso della giornata inaugurale del salone «PV Rome» .

«Non si tratta di un auspicio» ha precisato Garozzo che ha anche rivelato che è allo studio la possibilità di concedere incentivi anche oltre la durata del quinto Conto Energia, seppur limitatamente ai piccoli impianti residenziali architettonicamente integrati e innovativi. Scettico in merito all’ampliamento a 10 megawatt dello scambio sul posto il responsabile dell’unità «Fonti Rinnovabili» dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), Andrea Galliani, che ha sottolineato come il semplice innalzamento del limite, legato alle possibilità di essere esonerati dai costi di trasmissione e dispacciamento comporterebbe la suddivisione di tali costi tra un numero sempre minore di utenti finali di elettricità. In pratica, ha sintetizzato Galliani, si andrebbe a penalizzare «l’utente finale che non può installarsi un impianto fotovoltaico sul tetto».