Conto energia termico: presentato il decreto
(Fonte:ZeroEmission.it)
Presentato il Conto Energia Termico. Il Ministero dello Sviluppo economico, insieme a quello delle politiche agricole e a quello dell'Ambiente ha annunciato poche ore fa l'approvazione del decreto che regolerà gli incentivi alle fonti rinnovabili termiche. In sostanza, il Governo sosterrà per il 40% la spesa dell'impianto per le famiglie. “Il cittadino e l’impresa - si legge nel comunicato - potranno più facilmente sostenere l’investimento per installare nuovi impianti rinnovabili ed efficienti (con un costo di alcune migliaia di euro) grazie a un incentivo che coprirà mediamente il 40% dell’investimento e che verrà erogato in due anni (cinque anni per gli interventi più onerosi)”.
Non solo. Oltre agli incentivi per gli impianti a biomassa, solare termico, pompe di calore e solar cooling, verranno incentivati anche gli interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici, con misure cumulabili alle detrazioni fiscali del 55%, al fine superare le restrizioni fiscali e di bilancio che non hanno finora consentito alle amministrazioni di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dal risparmio energetico. Per i primi due anni, il Governo metterà a bilancio 900 milioni di euro, 700 milioni annuali dedicati alle famiglie e di 200 milioni per la Pubblica amministrazione, fondi che verranno coperti con sistemi sulle bollette del gas naturale. Il nuovo decreto stabilisce, per ogni tecnologia ammessa agli incentivi, una serie di valori prestazionali minimi: per gli impianti a biomassa o a PdC fino a 35 kWt e solari termici fino a 50 mq, l'incentivo annuo è costante, forfaittario ed erogato per due anni. Per gli impianti di taglia maggiore, invece, l'incentivo annuo saràcostante, a forfait ed erogato per cinque anni. Entrambi, saranno erogati in rate annuali costanti, pari ad una percentuale della spesa sostenuta per la realizzazione dell'intervento.
Gli interventi potranno essere richiesti per edifici esistenti di ogni categoria catastale, nuovi edifici in classe A, impianti termici per il condizionamento invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria, elettrodomestici, motori e inverter. Gli impianti saranno suddivisi per categoria: impianti di piccole dimensioni (pompe di calore e scaldacqua a pompa di calore, con potenza nominale inferiore a 500 kW e solare termico e solar cooling per superficie solare lorda inferiore ai 700 mq). Gli incentivi saranno erogati solo agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, fatto salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse. Il decreto, ora, verrà vagliato dalla Conferenza Unificata.
Non solo. Oltre agli incentivi per gli impianti a biomassa, solare termico, pompe di calore e solar cooling, verranno incentivati anche gli interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici, con misure cumulabili alle detrazioni fiscali del 55%, al fine superare le restrizioni fiscali e di bilancio che non hanno finora consentito alle amministrazioni di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dal risparmio energetico. Per i primi due anni, il Governo metterà a bilancio 900 milioni di euro, 700 milioni annuali dedicati alle famiglie e di 200 milioni per la Pubblica amministrazione, fondi che verranno coperti con sistemi sulle bollette del gas naturale. Il nuovo decreto stabilisce, per ogni tecnologia ammessa agli incentivi, una serie di valori prestazionali minimi: per gli impianti a biomassa o a PdC fino a 35 kWt e solari termici fino a 50 mq, l'incentivo annuo è costante, forfaittario ed erogato per due anni. Per gli impianti di taglia maggiore, invece, l'incentivo annuo saràcostante, a forfait ed erogato per cinque anni. Entrambi, saranno erogati in rate annuali costanti, pari ad una percentuale della spesa sostenuta per la realizzazione dell'intervento.
Gli interventi potranno essere richiesti per edifici esistenti di ogni categoria catastale, nuovi edifici in classe A, impianti termici per il condizionamento invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria, elettrodomestici, motori e inverter. Gli impianti saranno suddivisi per categoria: impianti di piccole dimensioni (pompe di calore e scaldacqua a pompa di calore, con potenza nominale inferiore a 500 kW e solare termico e solar cooling per superficie solare lorda inferiore ai 700 mq). Gli incentivi saranno erogati solo agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, fatto salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse. Il decreto, ora, verrà vagliato dalla Conferenza Unificata.
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