martedì 30 ottobre 2012

Fotovoltaico in Emilia e Legge 122: qualcosa non va

 Fotovoltaico nei comuni colpiti dal sisma in Emilia e Legge 122, qualcosa non funziona

 (Fonte: NewsEnergia.it-Stefano Caproni)
 
Molti produttori e addetti ai lavori dopo il sisma che ha duramente colpito l’Emilia si sono trovati di fronte a notevoli problemi dovuti all’impossibilità di proseguire nell’attività di installazione di impianti fotovoltaici autorizzati. Molti edifici danneggiati hanno subito ordinanze di sgombero e inagibilità, mentre altri sono letteralmente crollati insieme agli impianti posizionati sopra di essi. Un sospiro di sollievo c’è stato quando è stata emanata la Legge 122, anche se nessuno immaginava che era solo l’inizio della solita telenovela all’Italiana (sembra che in Italia sia impossibile scrivere leggi chiare e leggibili senza decine di interpretazioni possibili).

Ora ci sono diverse interpretazioni sul testo della Legge 122, che come consuetudine è stato scritto davvero male, quando poche righe lasciano spazio a numerose interpretazioni, sembra evidente che nel testo ci sia qualcosa che non va. La nostra opinione è che abbiano diritto ai benefici della Legge 122, solo gli impianti già autorizzati che abbiano ricevuto ordinanze di sgombero e gli impianti posizionati su edifici crollati che potranno essere posizionati a terra senza perdere la tariffa su edificio. Per quanto riguarda le ordinanze di sgombero indicate nella legge, si dovrebbe trattare di ordinanze ufficiali di enti pubblici, o di terzi ai quali gli enti hanno demandato le verifiche. Questo per evitare speculazioni, altrimenti qualsiasi produttore potrebbe beneficiare della Legge anche senza aver subito ritardi e magari facendo fare una dichiarazione da un tecnico senza che questa abbia i crismi dell’ufficialità.

Detto questo (e rimane la nostra opinione) molti stanno segnalando che il GSE non sta applicando la Legge in oggetto (ferma restando l’eventuale mancanza o non conformità dei documenti inviati alGSE), con produttori di impianti allacciati ad agosto che si sono visti riconoscere la tariffa del secondo semestre in luogo di quella del primo semestre (come indicato nella Legge 122). A questo punto ci si chiede a cosa serva l’opzione di indicare se l’impianto si trova in una delle zone colpite dal sisma durante la registrazione al portale GSE, quando poi il GSE stesso applica le tariffe vigenti alla data di allacciamento, e nelle lettere di avvio incentivo indica di aver concesso la tariffa richiesta (quando invece il produttore ha chiesto di inserire l’impianto tra quelli delel zone colpite dal sisma).

Altro aspetto fondamentale, è quello del conto energia di pertinenza. Come sappiamo le regole sono cambiate, e molti impianti programmati in quarto conto energia, se dovessero sottostare alle regole del quinto, avrebbero l’accesso vincolato al registro, e quindi potrebbero teoricamente non rientrare nel conto energia. Quindi a nostro avviso oltre a capire quali tariffe spettino agli impianti, occorre capire se gli impianti programmati in quarto conto Energia, debbano essere iscritti al quarto conto stesso, perchè di fatto se ciò non fosse vero, per molti i benefici della Legge 122 non sarebbero applicabili (ad esempio un impianto da 80kW con smaltimento amianto, che se dovese sottostare al quinto conto potrebbe non ricevere incentivi, in quanto il secondo registro potrebbe non aprirsi).

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