Barra (Sviluppo): "Incentivi finora troppo generosi"
(Fonte: ZeroEmission.it)

"Il Governo attribuisce grande importanza alle fonti rinnovabili, per le quali si intendono superare gli obiettivi al 2020 indicati nel Piano di azione inviato alla Commissione nel 2010". Ha detto Luciano Barra, Capo della segreteria Tecnica del Dipartimento Energia del Ministero dello Sviluppo Economico, ieri, a Bari, durante la Sesta giornata dell'energia pulita. Il tecnico del Ministero è convinto che, con il nuovo sistema incentivante verrà impressa una nuova spinta al settore penalizzato, in passato, da incentivi smisurati. "Con i decreti emanati a luglio scorso - ha continuato - sono stati profondamente revisionati i meccanismi di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico e dalle altre fonti rinnovabili. L’approccio utilizzato mira a un progressivo allineamento degli incentivi italianifinora troppo generosi, a quelli vigenti in altri Paesi europei, in modo da premiare iniziative industriali e scoraggiare interventi speculativi. Oltre all’obiettivo di crescita sostenibile del ruolo delle fonti rinnovabili, il Governo intende infatti privilegiare iniziative virtuose anche sotto il profilo delle ricadute occupazionali, del merito ambientale e della compatibilità con la sicurezza del sistema elettrico".
"Al riordino degli incentivi alla produzione di energia elettrica - ha concluso - seguiranno provvedimenti per il sostegno all’efficienza energetica e alla produzione di calore da rinnovabili, ai quali si attribuisce grande rilievo sia in termini di contributo al raggiungimento degli obiettivi al 2020, sia, di nuovo, per lo sviluppo industriale". Non è dello stesso parere Vincenzo Quintani, di Anie/Gifi: "Il Quinto Conto Energia non è in grado di accompagnare in modo adeguato il raggiungimento della grid parity e si rendono necessari interventi urgenti di altra natura. Crediamo fermamente che sia importante dare continuità al mercato fotovoltaico anche senza gli incentivi e per questo motivo abbiamo predisposto una serie di proposte concrete che facilitano l’affrancamento dagli incentivi in conto energia". Tra le proposte delineate da Anie/Gifi e presentate nel corso di ZeroEmission Rome L'la fiera delle rinnovabili che si è tenuta a roma la scorsa settimana), emergono la regolamentazione della vendita diretta dell'energia elettrica attraverso contratti tra soggetti privati; la semplificazione dei processi autorizzativi che ad oggi incidono per il 69% sul costo di un progetto, un maggiore focus sull'autoconsumo per stimolare le tecnologie dell'accumulo, sgravi fiscali per assunzioni nelle imprese che operano nel settore e per le attività di ricerca e sviluppo, dei bonus fiscali sugli investimenti iniziali e sui redditi da vendita dell'energia.
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