martedì 11 settembre 2012

Comunicato: il 5 Conto Energià è già morto


Comunicato: il 5 Conto Energià è già morto


Autori: MSA (Movimento per lo Sviluppo Energie Alternative) e ATER ( Associazione Tecnici Energie Rinnovabili)

Inoltriamo a tutti i nostri lettori del Blog Enerstore.it un comunicato che ci sentiamo di voler condividere. Non un semplice sfogo ma un nuovo punto di partenza per poterci opporre con forza a quanto, troppo spesso, ci viene imposto.

Il V C.E. è nato morto. Forse durerà poco più di un mese e sarà un terno al lotto per chi ha progetti avviati.. cioè tutti. Gli operatori del fotovoltaico non capiscono l'utilità e la logica di avere impegnato per mesi Ministeri, politici e tecnici in un progetto dalla durata paradossale. Tutto questo a spese dei cittadini. Bozze, incontri,conferenze Stato Regioni, programmi informatici (GSE), riunioni .. per arrivare a cosa ??? Le aziende del settore (sia produttrici che installatrici) sono in enormi difficoltà, molte stanno chiudendo. E' impossibile riuscire a lavorare senza avere nessuna possibilità di programmazione e dovendosi adeguare a leggi, delibere e regolamentazioni che cambiano di giorno in giorno in un diabolico crescendo di cavilli e astrusità. Qualcuno ha deciso che il fotovoltaico andasse stoppato ma non sono accettabili le modalità, in assoluta controtendenza con le comuni regole di mercato e con l'assoluta mancanza di rispetto di qualsiasi tipo di business plan che ogni azienda dovrebbe poter intraprendere se non a lungo almeno a medio termine. In un momento così difficile per l'intera economia del nostro Paese risulta incomprensibile l'atteggiamento del Governo nei confronti di un settore in cui di lavoro ce ne sarebbe tantissimo e risulta altrettanto incomprensibile ed inaccettabile il silenzio assoluto dei media.
Soprattutto non può essere accettato l'atteggiamento schizofrenico dei ministri interessati che a parole dicono una cosa ma poi con i comportamenti scelgono la strada opposta.
Dicono di voler semplificare tutte le procedure (Semplifica Italia) e poi appesantiscono la burocrazia con richieste di ulteriori certificazioni e procedure rispetto a quelle esistenti, tant'è che è stato conteggiato che per portare un impianto domestico da 3 kW al riconoscimento dell'incentivo sono necessari almeno 30 documenti e sono coinvolti, nel caso più semplice, 4 enti diversi.
Dicono che il fotovoltaico è insostenibile, è costoso e pesa troppo nelle bollette per cui bisogna stoppare gli incentivi; e poi rimborsano i proprietari delle centrali termoelettriche dei loro mancati introiti causati dalla minor richiesta energetica con un provvedimento unico in Europa: il Capacity Payment. Hanno dato gli incentivi al gas, al petrolio e al carbone!
Dicono che bisogna tutelare l'ambiente, il paesaggio, la natura e per questo bisogna stoppare gli impianti fotovoltaici ed eolici sui terreni agricoli e poi semplificano le procedure per le trivellazioni petrolifere offshore. Le piattaforme petrolifere si, l'eolico offshore no.
Non serve snocciolare altre cifre, altre statistiche o altri elementi di convincimento. E' già stato fatto e detto tutto ed è stato totalmente ignorato. Come sono stati totalmente ignorati.. due moniti dell'Unione Europea....

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