martedì 19 giugno 2012

Nuova bozza ufficiosa del V CE accoglie solo parzialmente parte le richieste di Regioni e associazioni

(fonte: Photon)

In attesa dell'annunciata imminente pubblicazione del decreto interministeriale relativo al V Conto Energia, una nuova bozza ufficiosa presenterebbe la posizione del Governo a fronte delle richieste avanzate dalle regioni e dalle associazioni.



In base al documento, del quale resta da confermare se si tratti effettivamente dell'ultima bozza in ordine di tempo, verrà mantenuta l'introduzione di un registro a partire dai 12 chilowatt, fatta eccezione per impianti di amministrazioni pubbliche. La somma massima delle spese annue viene fissata in 6,7 miliardi di euro, dopodiché il decreto, che partirà trenta giorni dopo il raggiungimento della soglia dei 6 miliardi di euro l'anno (al momento il Contatore Fotovoltaico del GSE ne conta un po' di più di 5,8) cesserà di esistere e non vi saranno più incentivi al fotovoltaico. Tra le novità introdotte, quelle relative alle agevolazioni alle zone colpite dai recenti sismi e quella di scalare, per impianti oltre al megawatt di potenza, dalle tariffe concesse il prezzo zonale dell'elettricità per chilowattora, mantenendo al contempo al gestore la possibilità di vendere la propria corrente fotovoltaica; condizione che sparisce per tutti gli altri a seguito del passaggio da una tariffa onnicomprensiva ad una di immissione in rete. Viene confermato anche il passaggio del premio europeo da una tariffa a se stante al diritto di preferenza, in posizione mediana, per quel che riguarda l'iscrizione al registro. Nel primo semestre del V Conto Energia le tariffe incentivanti proposte vanno dai 10,9 centesimi di euro per chilowattora per impianti al suolo oltre i 5 megawatt ai 20,1 centesimi per impianti per un sistema su tetto tra 1 e 3 chilowatt.

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