Il Governo prova ad accelerare sul decreto con i nuovi incentivi per il fotovoltaico (quarto conto energia) che il D.Lgs rinnovabili n. 28/2011 calendarizza entro il 30 aprile. A quanto appreso da QE questa mattina c’è stato un incontro informale al Mse, alla presenza del ministro Romani, con Gse e Confindustria per discutere del provvedimento che si applicherà dal 1° giugno (gli impianti che verranno allacciati alla rete entro il 31 maggio potranno invece usufruire del terzo conto energia).
Nell’occasione Confindustria avrebbe ribadito quelli che dovrebbero essere i tre punti essenziali del decreto: garantire che la soglia cumulativa annua di tutti gli incentivi Fer non superi i 6 miliardi di euro al 2017, un “rigoroso e serio meccanismo di evoluzione della spesa che non prescinda, almeno nei primi anni, dal controllo sulle quantità”, e misure per lo sviluppo della filiera italiana nel rispetto della normativa comunitaria. Chiedendo altresì a Romani di “fare in fretta per uscire da questa fase di incertezza”.
Nel pomeriggio il sottosegretario Saglia ha dichiarato che il decreto potrebbe arrivare la prossima settimana. Testo che dovrà essere inviato anche alle Regioni per l’istruttoria tecnica e politica necessaria per l’indispensabile passaggio in Conferenza Unificata. Saglia ha inoltre anticipato che sarà previsto un “periodo transitorio dal 1° giugno al 31 dicembre” per poi passare a “un nuovo sistema dal primo gennaio del 2012 in poi”. Sistema ha aggiunto, che sarà “simile al modello tedesco”.
Intanto, dopo la proposta unitaria di Aper, Asso Energie Future e Ises Italia su FV e CV, arriva anche quella di Gifi per il 4° conto energia approvata ieri dall’assemblea dell’associazione – convocata appositamente – con il 71% delle preferenze. Una riunione che, si legge in un comunicato, “ha visto un vivace consenso e una partecipazione attiva di moltissime aziende associate aumentate a marzo di 15 unità”.
Nel dettaglio Gifi propone “un regime transitorio, fino alla fine del 2011, durante il quale applicare un decremento mensile delle tariffe a partire dal mese di ottobre”. A partire dal 2012, l’associazione chiede una “riduzione annuale delle tariffe fino al 2016 affiancata ad un meccanismo di autoregolazione che colleghi in maniera inversamente proporzionale il livello delle tariffe al livello della potenza installata. La corretta registrazione degli impianti sarà garantita dal fine lavori certificata”.
La proposta, dice il presidente Natalizia, sarà presentata “nei prossimi giorni al ministro Romani. “La nostra idea”, aggiunge, “è di allineare il sistema incentivante italiano al modello tedesco in modo da dare stabilità al mercato come base per la piena competitività delle imprese italiane. Con questo proposta contiamo di arrivare al 2016 con oltre 20 GW di potenza fotovoltaica installata che permetteranno di soddisfare oltre il 10% del fabbisogno elettrico nazionale e la creazione lunga tutta la filiera di oltre 300.000 posti di lavoro”.
Fonte pubblica: Quotidiano Energia
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