1/04/2011 - APER, associazione italiana dei produttori di energia rinnovabile, ha inviato oggi al Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, la sua proposta di modifica al Dlgs 28/2011, che punta ad abolire gli effetti retroattivi del decreto, a tutelare i progetti già avviati e a contenere la spesa complessiva dell’incentivazione entro una soglia prevedibile.
La proposta si articola in due principali interventi:- fissazione immediata dei futuri valori di incentivazione per gli impianti (gran parte dei quali già in esercizio) che migreranno dal sistema dei Certificati Verdi a quello dell’incentivazione amministrata a partire dal 2016;
- definizione di un nuovo meccanismo di incentivazione per il fotovoltaico, mediante il quale sia anche possibile tutelare le iniziative già avviate con legittimo affidamento al III Conto Energia Fotovoltaico.
Per quanto riguarda in particolare gli incentivi al fotovoltaico, APER chiede:
- la salvaguardia dei progetti che hanno fatto affidamento sugli incentivi del secondo e del terzo Conto Energia, garantendo le tariffe del terzo Conto Energia (DM 6 agosto 2010) agli impianti in possesso di titolo abilitativo alla data di entrata in vigore del Dlgs 28/2011 e che raggiungano entro il 31/12/2011 la “fine lavori certificata” (che dovrà essere definita dal GSE entro 1 mese dall’adozione del nuovo sistema incentivante);
- per tutti gli altri impianti un sistema di incentivi analogo a quello del DM 6 agosto 2010;
- nessun tetto, annuale o cumulato, per tipologia o per taglia;
- dal 1° giugno 2011, decremento delle tariffe del 10% rispetto a quelle previste dal DM 6 agosto 2010 per il secondo quadrimestre 2011;
- adeguamenti successivi in funzione del raggiungimento di scaglioni di potenza di 1 GW;
- mantenimento delle tariffe differenziate per impianti su coperture e a terra (privilegiando le coperture) e per taglie di potenza (privilegiando i piccoli impianti);
- mantenimento del premio per rimozione amianto. (...)
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