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giovedì 13 dicembre 2012

Afase: "Protezionismo nel FV danneggia le Pmi"

 Afase: "Protezionismo nel FV danneggia le Pmi"

 (Fonte:ZeroEmission.it)


Giancarlo Tecchio, dell'Alleanza per l'energia solare accessibile e CEO di Pr.En.Al: "La filiera è fatta di imprese che si occupano anche di materie prime e macchinari, di istallazione, progettazione, manutenzione. A valle ci sono le piccole e medie imprese italiane".

Le tensioni commerciali tra Cina e Unione Europea sui regimi di dumping non devono essere rappresentate esclusivamente come una disputa che riguarda i produttori, non è questo il caso". E' Giancarlo Tecchio, sostenitore dell'Alleanza per l'energia solare accessibile - Afase e CEO di Pr.En.Al., azienda di progettazione e istallazione di impianti di energia rinnovabile, a prendere la parola questa volta, a seguito delle recenti polemiche con il Comitato Industrie fotovoltaiche Italiane, IFI, sulla questione del procedimento anti-dumping presso la Commissione europea. "La filiera del fotovoltaico - ha spiegato - è fatta di imprese che si occupano anche di produzione di materie prime e di macchinari, di istallazione, progettazione, manutenzione. La parte a valle della filiera, specialmente in Italia, consiste di molte migliaia di piccole e medie imprese che sarebbero danneggiate enormemente dall'adozione di misure protezionistiche. Misure che non solo causerebbero un aumento dei prezzi dei prodotti solari - mettendo le piccole società fuori dal mercato - ma che comprometterebbero anche il processo di affermazione del fotovoltaico come fonte energetica affidabile e conveniente".

"È essenziale che la decisione finale sui dazi sia presa alla luce di tutti gli interessi in gioco - aggiunge Tecchio - questa è la ragione per cui intervengo in nome di Afase, per dare rappresentanza agli interessi della parte più vasta dell'industria solare europea, e mi appello a tutte le parti interessate affinché partecipino a un dibattito chiaro e informato sull'inutilità delle misure protezionistiche".