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martedì 9 aprile 2013

Il CdM impugna la legge della Campania sul fotovoltaico

Il CdM impugna la legge della Campania sul fotovoltaico

(Fonte:Rinnovabili.it)

 
 
Il Governo porta davanti alla Corte Costituzionale l’ambiziosa legge di iniziativa popolare approvata lo scorso gennaio
 Il Consiglio dei Ministri ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale n. 1 del 18/02/2013 “Cultura e diffusione dell’energia solare in Campania”. Una decisione che nasce dopo l’analisi di alcune disposizioni del provvedimento dedicato al comparto fotovoltaico, giudicate dal Governo in contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia”. La legge in questione, nata da un’iniziativa popolare ed approvata a gennaio, riporta un percorso estremamente ambizioso fin dalle prime battute del testo. “La Regione Campania sceglie il sole come sua primaria fonte di energia per ogni sua attività, civile e produttiva” si legge nelle disposizioni generali della legge che riporta per il territorio importanti obiettivi biennali, quinquennali e decennali: coprire con la fonte solare una quota del consumo energetico del 10% al 2013, del 30% al 2016 e del 60% al 2021.

I due “no” al fotovoltaico campano

Il CdM ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Consulta asserendo che tale norma sia in aperta violazione “dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione e dei principi di sussidiarietà, ragionevolezza e leale collaborazione di cui agli artt. 3, 117 e 118 della Costituzione, incidendo altresì sulla competenza esclusiva statale in materia di ‘tutela della concorrenza”, di cui all’art. 117, secondo comma, lett. e), della Costituzione’”. Inoltre, “le medesime disposizioni regionali contrastano inoltre con i principi comunitari in violazione degli artt. 11 e 117, primo comma, della Costituzione e con il principio di libertà d’iniziativa economica di cui all’art. 41 della Costituzione”. In realtà il primo stop la norma lo aveva ricevuto solo pochi giorni fa quando con l’approvazione dell’emendamento di alcuni articoli della legge in commissione Bilancio del Consiglio regionale.

mercoledì 27 febbraio 2013

Campania, dal sole il 60% del fabbisogno energetico entro il 2021

Campania, dal sole il 60% del fabbisogno energetico entro il 2021

(Fonte:EdilPortale.it-Giovanni Carbone)
 
 
 
La regione Campania sceglie il sole come fonte primaria di energia per ogni sua attività, civile e produttiva.

“Cultura e diffusione dell’energia solare” è la prima legge regionale pubblicata in Campania nel 2013: si è compiuto l’iter legislativo di una norma che ha visto i cittadini campani tra i suoi principali promotori.

Il testo promuove un programma pluriennale di risparmio energetico che punta a coprire, entro il 2021, il 60% dell’attuale consumo di energia in tutta la regione, mediante l’utilizzo della fonte solare.

La nuova legge introduce novità sulla progettazione e la gestione di impianti, edifici e piani energetici locali:

a partire dal 2013, gli impianti solari sostituiranno quelli termoelettrici e quelli da fonte fossile per i quali saranno previsti adeguati piani di dismissione; per gli impianti di origine geotermoelettrica, invece, occorrerà un’idonea valutazione di impatto ambientale.

Le nuove costruzioni civili e produttive saranno integrate con impianti energetici, secondo quanto prescritto dal Dlgs 28/2011 in materia di“promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili”; entro il 2015, salvo impedimenti tecnici o di carattere ambientale, gli edifici pubblici dovranno avere autosufficienza energetica da fonte solare.

A breve, i Comuni della regione Campania dovranno dotarsi di Piani energetici solari (Pesc) per la programmazione e la gestione di obiettivi e strategie energetiche su scala locale.

In armonia con la piena tutela dei valori architettonici, storici e culturali, i Pesc definiranno le più idonee strategie di “solarizzazione” del territorio comunale, individuando le aree in cui installare impianti solari, anche con varianti ai vigenti strumenti urbanistici generali.

Ogni anno, il consiglio della Regione Campania redigerà un rapporto sullo stato dell’energia solare da allegare al bilancio energetico regionale.