Risorse per demolire gli edifici abusivi e Green Economy
(Fonte:Edilportale.it-Paola Mammarella)
Dieci milioni di euro per la demolizione degli immobili abusivi, incentivi alla green economy e sconti sull’acquisto di elettrodomestici e arredi realizzati con l’apporto di materiale riciclato. Sono i cardini del Collegato Ambiente al ddl Stabilità per il 2014, oggi all’esame del Consiglio dei Ministri.
Demolizione immobili abusivi
Il ddl istituisce un fondo con una dotazione iniziale di 10 milioni di euro per il 2014, che dovrebbe servire ad anticipare ai Comuni le risorse per abbattere gli immobili realizzati abusivamente.
Per quanto riguarda la demolizione, la priorità sarebbe data ai manufatti situati in aree a rischio idrogeologico elevato o molto elevato. Il Comune che ottiene il finanziamento per la demolizione dovrebbe procedere all’abbattimento entro 120 giorni e rivalersi sui responsabili degli abusi facendo pagare loro le somme spese, più rivalutazioni e interessi, che sarebbero così restituite al fondo.
Bonus recupero materiali
Il ddl introduce una nuova serie di incentivi, che dovrebbero sommarsi ai bonus energetici. Con l’obiettivo di creare nuovi mercati nella green economy e rispettare gli impegni sulla raccolta differenziata, presi con l’Unione Europea, il ddl mette a punto un sistema in cui rifiuti urbani, carta, plastica, oggettistica per la casa, pannelli fonoassorbenti, arredamenti per esterni, profilati per prefabbricati, vetro e compost sono considerati risorse da riciclare per la realizzazione di nuovi prodotti.
I prodotti realizzati con l’apporto di materiali recuperati grazie alla raccolta differenziata potrebbero essere venduti a prezzi scontati secondo un sistema di incentivi che premierebbe non solo gli acquirenti, ma anche i produttori e i commercianti.
Appalti verdi
Il Collegato Ambiente propone di riconoscere un incentivo, pari alla riduzione del 20% della cauzione a corredo dell'offerta e della garanzia di esecuzione prestata dall'aggiudicatario, a favore degli operatori economici che partecipano ad appalti pubblici e sono muniti di registrazione EMAS o di marchio Ecolabel.
Via, Vas e Aia
Il ddl contiene inoltre l’unificazione dei procedimenti e delle commissioni di Via, Vas e Aia. Se i contenuti del testo fossero confermati, quando nella realizzazione di un’opera è richiesta sia la Via, Valutazione di impatto ambientale, sia l’Aia, Autorizzazione integrata ambientale, si procederebbe con un unico procedimento autorizzativo in grado di analizzare i profili localizzativi, l’impatto ambientale del nuovo progetto e le problematiche connesse alla gestione dell'impianto. Ci sarebbe inoltre un’unica commissione, ma la specificità delle singole procedure sarebbe garantita dalla presenza di sottocommissioni.
Demolizione immobili abusivi
Il ddl istituisce un fondo con una dotazione iniziale di 10 milioni di euro per il 2014, che dovrebbe servire ad anticipare ai Comuni le risorse per abbattere gli immobili realizzati abusivamente.
Per quanto riguarda la demolizione, la priorità sarebbe data ai manufatti situati in aree a rischio idrogeologico elevato o molto elevato. Il Comune che ottiene il finanziamento per la demolizione dovrebbe procedere all’abbattimento entro 120 giorni e rivalersi sui responsabili degli abusi facendo pagare loro le somme spese, più rivalutazioni e interessi, che sarebbero così restituite al fondo.
Bonus recupero materiali
Il ddl introduce una nuova serie di incentivi, che dovrebbero sommarsi ai bonus energetici. Con l’obiettivo di creare nuovi mercati nella green economy e rispettare gli impegni sulla raccolta differenziata, presi con l’Unione Europea, il ddl mette a punto un sistema in cui rifiuti urbani, carta, plastica, oggettistica per la casa, pannelli fonoassorbenti, arredamenti per esterni, profilati per prefabbricati, vetro e compost sono considerati risorse da riciclare per la realizzazione di nuovi prodotti.
I prodotti realizzati con l’apporto di materiali recuperati grazie alla raccolta differenziata potrebbero essere venduti a prezzi scontati secondo un sistema di incentivi che premierebbe non solo gli acquirenti, ma anche i produttori e i commercianti.
Appalti verdi
Il Collegato Ambiente propone di riconoscere un incentivo, pari alla riduzione del 20% della cauzione a corredo dell'offerta e della garanzia di esecuzione prestata dall'aggiudicatario, a favore degli operatori economici che partecipano ad appalti pubblici e sono muniti di registrazione EMAS o di marchio Ecolabel.
Via, Vas e Aia
Il ddl contiene inoltre l’unificazione dei procedimenti e delle commissioni di Via, Vas e Aia. Se i contenuti del testo fossero confermati, quando nella realizzazione di un’opera è richiesta sia la Via, Valutazione di impatto ambientale, sia l’Aia, Autorizzazione integrata ambientale, si procederebbe con un unico procedimento autorizzativo in grado di analizzare i profili localizzativi, l’impatto ambientale del nuovo progetto e le problematiche connesse alla gestione dell'impianto. Ci sarebbe inoltre un’unica commissione, ma la specificità delle singole procedure sarebbe garantita dalla presenza di sottocommissioni.
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