giovedì 6 dicembre 2012

Il nuovo decreto sviluppo potrebbe aiutare il fotovoltaico delle amministrazioni pubbliche

Il nuovo decreto sviluppo potrebbe aiutare il fotovoltaico delle amministrazioni pubbliche

(Fonte:NewsEnergia.it-Stefano Caproni)

 
Dopo il “salvataggio” dei grandi impianti fotovoltaici alla fine del 2010 con il famoso decreto “Salva Alcoa“, potrebbe arrivare una nuova “deroga”, questa volta per gli impianti fotovoltaici delle amministrazioni pubbliche. Già il quinto conto energia aveva previsto la possibilità per le amministrazioni pubbliche di beneficiare delle tariffe del quarto conto energia, per gli impianti che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2012.

Probabilmente la cronica lentezza delle amministrazioni pubbliche, e la conseguente difficoltà a realizzare impianti entro il 2012, ha fatto si che si pensasse di allungare i tempi, e la nuova versione del Decreto Sviluppo potrebbe posticipare al 31 dicembre 2013, il termine ultimo a disposizione della amministrazioni pubbliche per poter beneficiare delle tariffe del quarto conto energia.

Il decreto infatti prevede che all’articolo 1, comma 4 alla lettera c) del decreto 5 luglio 2012, recante: ”Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici” sostituire: ”entro il 31 dicembre 2012” con ”entro il 31 dicembre 2013”.

La possibilità delle amministrazioni pubbliche di accedere a tariffe più elevate, potrebbe togliere risorse agli altri impianti, a parità di kW installati infatti, il costo cumulativo annuo degli incentivi sarà più elevato, e quindi minore sarà la disponibilità di incentivi a disposizione degli impianti fotovoltaici di privati e aziende. Chissà se un giorno si penserà a qualche agevolazione a favore delle famiglie e dei piccoli impianti fotovoltaici strozzati dalla burocrazia e dalle regoline e regolette a contorno del conto energia. Se da una parte c’è chi potrebbe beneficiare del quarto conto energia sino a fine 2013, dall’altra ci sono le famiglie e i privati con i piccoli impianti, che fanno fatica ad avere gli incentivi del quinto conto, ben più complesso dal punto di vista della documentazione da produrre e dei requisiti necessari.

Aspettiamo fiduciosi che finisca questa telenovela triste del conto energia, e che si torni a fare del sano fotovoltaico in grid parity, con un minimo di certezza e di programmazione.

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