venerdì 26 ottobre 2012

Il FV rende anche senza incentivi


Energy & Strategy Group: FV rende anche senza incentivi

(Fonte: ZeroEmission.it)
 
Al termine di questo regime incentivante, il rendimento sull'investimento per un impianto fotovoltaico si attesterebbe intorno all'8% per le zone del Sud e del 6% per quelle del Nord.
Investire nel fotovoltaico anche senza incentivi, si può. Lo dimostra numeri alla mano Davide Chiaroni, vicedirettore Energy end Strategy group del Politecnico di Milano. Il tema è quello della "grid-parity", cioè del pareggio del costo di produzione dell'energia da fonte rinnovabile rispetto alla fonte fossile (gas e petrolio). "In realtà, il concetto di "grid-parity" nella pratica assume più il significato di una misura di investimento" - spiega Chiaroni, dal momento che include una vasta gamma di variabili, come l'incostanza della produzione di energia da parte di un impianto fotovoltaico. Tornando ai numeri che cominciano a essere ragionevoli".

Si parla infatti di un rendimento dell'8% sul proprio investimento, per un privato cittadino che mette su un impianto al Sud (del 6% al Nord). Considerando invece un impianto da 400 kW con il 100% di autoconsumo e un costo di 1.300 euro al kW, il rendimento sarebbe del 13% al Sud e dell'8% al Nord. "Numeri di tutto rispetto per parlare di investimenti sostenibili", conclude Chiaroni. "Per quanto riguarda il fabbisogno nazionale coperto da impianti fotovoltaici- afferma Giovanni Simoni, presidente di Assosolare - a fine 2012 saremo sull'8%. Insieme alle altre fonti rinnovabili, con il fotovoltaico siamo arrivati a coprire il 27% del fabbisogno di energia, che era un obiettivo fissato per il 2020, quindi siamo in anticipo di otto anni. É un settore che va veloce e si confronta con l'Europa con numeri da record".

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