Germania: entro il 2020 energia rinnovabile al 40%
(Fonte:ZeroEmission.it)
Il governo tedesco, che ha deciso di abbandonare l'energia nucleare lo scorso anno, vuole aumentare la quota di produzione di energie rinnovabili a quasi il 40% nel 2020, contro l’attuale 35%.
Si prevede che l'obiettivo minimo del 35% di energia rinnovabile entro il 2020 non sarà solo raggiunto, ma sarà "largamente superato" arrivando al 40%. Ad annunciarlo è il Ministro dell'Ambiente Peter Altmaier, in un documento inviato al settore pubblico e privato tedesco, in cui sono state pubblicate varie proposte per una riforma di legge che regolerà l'energia verde attraverso prezzi garantiti per gli operatori di turbine eoliche, pannelli solari, ecc. Una riforma della legge sulle energie rinnovabili è "assolutamente inevitabile e necessaria" ha chiarito il ministro dell'Ambiente per fgestire il boom del numero di impianti di pannelli solari e centrali eoliche in alto mare. Il Ministro ha anche proposto un miglior coordinamento tra gli Stati della regione, il governo federale e il settore privato. "Un ritmo più rapido di sviluppo porterebbe a maggiori costi e problemi di integrazione di rete" ha detto. La Germania, che ha deciso di abbandonare l'energia nucleare entro il 2022 e che mira ad essere un pioniere mondiale nel settore dell'energia. Ma si scontra con problemi tecnici di mancanza di finanziamenti e la riluttanza a livello locale, anche per le operazioni di installazione di nuove linee elettriche.
Si prevede che l'obiettivo minimo del 35% di energia rinnovabile entro il 2020 non sarà solo raggiunto, ma sarà "largamente superato" arrivando al 40%. Ad annunciarlo è il Ministro dell'Ambiente Peter Altmaier, in un documento inviato al settore pubblico e privato tedesco, in cui sono state pubblicate varie proposte per una riforma di legge che regolerà l'energia verde attraverso prezzi garantiti per gli operatori di turbine eoliche, pannelli solari, ecc. Una riforma della legge sulle energie rinnovabili è "assolutamente inevitabile e necessaria" ha chiarito il ministro dell'Ambiente per fgestire il boom del numero di impianti di pannelli solari e centrali eoliche in alto mare. Il Ministro ha anche proposto un miglior coordinamento tra gli Stati della regione, il governo federale e il settore privato. "Un ritmo più rapido di sviluppo porterebbe a maggiori costi e problemi di integrazione di rete" ha detto. La Germania, che ha deciso di abbandonare l'energia nucleare entro il 2022 e che mira ad essere un pioniere mondiale nel settore dell'energia. Ma si scontra con problemi tecnici di mancanza di finanziamenti e la riluttanza a livello locale, anche per le operazioni di installazione di nuove linee elettriche.
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