(Fonte:NewsEnergia.it-Stefano Caproni)
Uno degli aspetti più angoscianti dei vari conti energia che si sono succeduti in questi ultimi anni, è quello della durata dei conti stessi, che per loro natura, essendo basati su tetti cumulativi annui di incentivi, vedono la loro vita legata all’avanzare delle installazioni. Il quinto conto energia è l’ultimo regime di sostegno al fotovoltaico Italiano, e quindi ancor più degli altri decreti incentivanti, richiama le attenzioni degli addetti ai lavori. Anche se in questi ultimi giorni (settimane) forse l’umore degli addetti ai lavori è meno nero, visto che l’avanzare del famoso contatore sembra orientare le previsioni verso un futuro meno nero di quanto si potesse pensare.
Come ben sapete il conto energia finirà al raggiungimento del tetto annuo cumulativo degli incentivi di 6 miliardi e 700 milioni di euro (si tratta degli incentivi che ogni anno saranno erogati agli impianti fotovoltaici entrati in esercizio), a fronte di un limite raggiunto alla data in cui scriviamo (04/11/2012) di 6 miliardi e 472 milioni (quindi con ancora 228 milioni di euro a disposizione).
Il ritmo di avanzamento giornaliero degli incentivi, se pur molto variabile e incostante, è l’unico indice che possiamo utilizzare per cercare di capire quando potrebbe finire il conto energia. L’avanzamento medio de mese di ottobre (non abbiamo di proposito considerato i 92 milioni aggiunti per gli impianti a registro) è stato di circa 1.133.000 €, con una diminuzione nella seconda metà di ottobre. Se infatti analizziamo la prima quindicina di ottobre, abbiamo un avanzamento medio di circa 1.504.000 €, che si sono quasi dimezzati nella seconda quindicina, sgli 838.000 € al giorno.
Volendo quindi di proposito analizzare il dato più cautelativo, e ipotizzando che gli incentivi continuino ad avanzare alla media della seconda meta di ottobre, avremmo la fine del quinto conto energia intorno alla metà di Agosto 2013 (speriamo di no, altrimenti ci aspetta un brutto ferragosto, con la consueta corsa all’allacciamento). Ma dobbiamo tenere in considerazione anche il secondo registro, la cui apertura è prevista per il 18 marzo, e considerando sempre la media giornaliera di 838.000 € dovremmo arrivarci con circa 120 milioni a disposizione. Ecco che in questo caso il conto energia potrebbe terminare ad aprile del 2013 in caso dovesse riempirsi il secondo registro. Nel caso il registro si dovesse riempire per metà, come successo con il primo registro, ecco che avremmo un conto che termina intorno alla fine di giugno.
Si tratta evidentemente solo di ipotesi, e valutando nelle prossime settimane l’aumento medio giornaliero degli incentivi, potremmo rivedere queste ipotesi con prospettive più o meno positive. Se solo l’avanzamento giornaliero dovesse attestarsi ad esempio sui 3-400.000 € potremmo anche arrivare alla fine del 2013. Sotto abbiamo riportato un grafico dell’avanzamento giornaliero degli incentivi nel mese di ottobre (il picco è dovuto all’inserimento degli impianti iscritti al primo registro). Fateci sapere le vostre proiezioni a titolo di curisità.
Ed in ogni caso, la fine del conto energia non deve segnare la fine del fotovoltaico Italiano, tante altre possibilità possono far vivere al fotovoltaico una seconda giovinezza

Come ben sapete il conto energia finirà al raggiungimento del tetto annuo cumulativo degli incentivi di 6 miliardi e 700 milioni di euro (si tratta degli incentivi che ogni anno saranno erogati agli impianti fotovoltaici entrati in esercizio), a fronte di un limite raggiunto alla data in cui scriviamo (04/11/2012) di 6 miliardi e 472 milioni (quindi con ancora 228 milioni di euro a disposizione).
Il ritmo di avanzamento giornaliero degli incentivi, se pur molto variabile e incostante, è l’unico indice che possiamo utilizzare per cercare di capire quando potrebbe finire il conto energia. L’avanzamento medio de mese di ottobre (non abbiamo di proposito considerato i 92 milioni aggiunti per gli impianti a registro) è stato di circa 1.133.000 €, con una diminuzione nella seconda metà di ottobre. Se infatti analizziamo la prima quindicina di ottobre, abbiamo un avanzamento medio di circa 1.504.000 €, che si sono quasi dimezzati nella seconda quindicina, sgli 838.000 € al giorno.
Volendo quindi di proposito analizzare il dato più cautelativo, e ipotizzando che gli incentivi continuino ad avanzare alla media della seconda meta di ottobre, avremmo la fine del quinto conto energia intorno alla metà di Agosto 2013 (speriamo di no, altrimenti ci aspetta un brutto ferragosto, con la consueta corsa all’allacciamento). Ma dobbiamo tenere in considerazione anche il secondo registro, la cui apertura è prevista per il 18 marzo, e considerando sempre la media giornaliera di 838.000 € dovremmo arrivarci con circa 120 milioni a disposizione. Ecco che in questo caso il conto energia potrebbe terminare ad aprile del 2013 in caso dovesse riempirsi il secondo registro. Nel caso il registro si dovesse riempire per metà, come successo con il primo registro, ecco che avremmo un conto che termina intorno alla fine di giugno.
Si tratta evidentemente solo di ipotesi, e valutando nelle prossime settimane l’aumento medio giornaliero degli incentivi, potremmo rivedere queste ipotesi con prospettive più o meno positive. Se solo l’avanzamento giornaliero dovesse attestarsi ad esempio sui 3-400.000 € potremmo anche arrivare alla fine del 2013. Sotto abbiamo riportato un grafico dell’avanzamento giornaliero degli incentivi nel mese di ottobre (il picco è dovuto all’inserimento degli impianti iscritti al primo registro). Fateci sapere le vostre proiezioni a titolo di curisità.
Ed in ogni caso, la fine del conto energia non deve segnare la fine del fotovoltaico Italiano, tante altre possibilità possono far vivere al fotovoltaico una seconda giovinezza

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