Conto Termico, al via da oggi le domande per gli incentivi
(Fonte:Edilportale.it-Rossella Calabrese)
Dalle ore 9,00 di oggi fino alle ore 21,00 del 1° agosto 2013 è possibile presentare le richieste di iscrizione ai Registri del Conto Termico riservati agli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti a pompa di calore e agli interventi di sostituzione degli impianti di serre e fabbricati rurali con impianti alimentati da biomassa, realizzati dalle Pubbliche Amministrazioni e dai privati.
Lo fa sapere con un comunicato il Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
I suddetti interventi sono quelli di cui all’art. 4, comma 2 lettere a) e b) del DM 28 dicembre 2012, cioè:
a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa.
Le richieste - spiega il GSE nella nota - dovranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica, mediante l’applicazione informatica Portaltermico disponibile sul portale del GSE all’indirizzo https://applicazioni.gse.it.
A seguito delle domande di iscrizione ai Registri, il GSE formerà le graduatorie sulla base dei dati dichiarati dai Soggetti Responsabili nella consapevolezza delle sanzioni penali e amministrative previste dalla normativa vigente.
Nelle prossime settimane il GSE renderà disponibile l’applicazione informatica Portaltermico anche per la trasmissione delle richieste di prenotazione, riservate alle Pubbliche Amministrazioni, e di accesso diretto agli incentivi.
Ricordiamo che il Conto Termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica con uno stanziamento di 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche.
L’incentivo, che non è cumulabile con altri bonus fiscali, copre fino al 40% dell’investimento ed è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell'impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato
Lo fa sapere con un comunicato il Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
I suddetti interventi sono quelli di cui all’art. 4, comma 2 lettere a) e b) del DM 28 dicembre 2012, cioè:
a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa.
Le richieste - spiega il GSE nella nota - dovranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica, mediante l’applicazione informatica Portaltermico disponibile sul portale del GSE all’indirizzo https://applicazioni.gse.it.
A seguito delle domande di iscrizione ai Registri, il GSE formerà le graduatorie sulla base dei dati dichiarati dai Soggetti Responsabili nella consapevolezza delle sanzioni penali e amministrative previste dalla normativa vigente.
Nelle prossime settimane il GSE renderà disponibile l’applicazione informatica Portaltermico anche per la trasmissione delle richieste di prenotazione, riservate alle Pubbliche Amministrazioni, e di accesso diretto agli incentivi.
Ricordiamo che il Conto Termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica con uno stanziamento di 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche.
L’incentivo, che non è cumulabile con altri bonus fiscali, copre fino al 40% dell’investimento ed è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell'impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato
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