Pompe di calore, Co.Aer: "Vitale proroga 55%"
(Fonte:ZeroEmission.it)
L'Associazione dei Costruttori apparecchiature ed impianti per la climatizzazione e pompe di calore richiama l’attenzione del Governo e delle Autorità sulla grave esclusione dall’incentivazione del 55% delle pompe di calore
L'esclusione dall’incentivazione del 55% delle pompe di calore preoccupa Co.Aer, Associazione Costruttori apparecchiature ed impianti per la climatizzazione e pompe di calore, federata ad Anima, che richiama l’attenzione del Governo e delle Autorità su questa preoccupante eventualità. Tali tecnologie al momento attuale rischiano di rimanere senza alcun incentivo fiscale in assenza di un conto energia termico attivo e di nuove tariffazioni elettriche per le pompe di calore.
“Non abbiamo alcuna garanzia che il conto energia termico possa supportare il manifatturiero italiano delle pompe di calore – dichiara Bruno Bellò, Presidente Co.Aer – rischiamo un “effetto esodati” anche per le nostre tecnologie più efficienti e innovative. Le motivazioni principali sono la scarsa remunerabilità, la non operatività ad oggi e la mancanza di una tariffa elettrica dedicata per le pompe di calore, prevista nello stesso conto energia termico. Al momento lo strumento esiste ma non è applicabile né preventivabili i benefici per chi installa tali tecnologie. La richiesta esplicita degli imprenditori è che i due sistemi di incentivazione coesistano almeno fino a quando non sarà attivo ed efficiente il conto energia termico perciò almeno fino al 31 dicembre 2013”.
“Non abbiamo alcuna garanzia che il conto energia termico possa supportare il manifatturiero italiano delle pompe di calore – dichiara Bruno Bellò, Presidente Co.Aer – rischiamo un “effetto esodati” anche per le nostre tecnologie più efficienti e innovative. Le motivazioni principali sono la scarsa remunerabilità, la non operatività ad oggi e la mancanza di una tariffa elettrica dedicata per le pompe di calore, prevista nello stesso conto energia termico. Al momento lo strumento esiste ma non è applicabile né preventivabili i benefici per chi installa tali tecnologie. La richiesta esplicita degli imprenditori è che i due sistemi di incentivazione coesistano almeno fino a quando non sarà attivo ed efficiente il conto energia termico perciò almeno fino al 31 dicembre 2013”.
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