martedì 12 febbraio 2013

Nel nuovo bilancio dell'Unione Europea tagli all'ambiente

Nel nuovo bilancio dell'Unione Europea tagli all'ambiente

(Fonte:ZeroEmission.it)
 
 
"Nel vertice del Consiglio Europeo che ha discusso ed approvato il bilancio dell'Unione Europea per il periodo 2014 - 2020 hanno prevalso gli egoismi ed i vecchi interessi dei singoli Stati membri sulla prospettiva di una Europa unita capace di futuro". Lo dicono le associazioni ambientaliste Lipu e Wwf, che considerano "un fallimento il risultato finale dei due giorni di vertice del Consiglio sul bilancio dell'Unione Europea".

"L'accordo che riguarderá il periodo 2014-2020 ha poco da offrire se non un taglio della spesa in particolare per i capitoli del bilancio piú importanti per l'ambiente, come il fondo per lo Sviluppo Rurale nella PAC, il programma LIFE per la conservazione della biodiversitá ed i fondi destinati alla cooperazione internazionale per lo sviluppo. I tagli al bilancio riducono gli investimenti dell'Unione Europea per i prossimi sette anni a meno di 270 Euro/anno per ogni cittadino europeo e solo una minima parte di queste risorse finanziarie andranno per una seria riconversione ecologica dell'economia e per promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile nei 27 Paesi membri". La critica di Lipu e Wwf va alle "decisioni sulla PAC (Politica Agricola Comune) che confermano il controverso e dannoso sistema dei pagamenti diretti alle aziende cancellando ogni serio impegno per l'ambiente, premiando gli interessi dell'agricoltura che distrugge la biodiversitá, cancella i paesaggi, avvelena suolo ed acqua, senza fornire benefici sociali a lungo termine". Le associzioni evidenziano poi "come gli Stati membri hanno protetto dai tagli al bilancio comunitario solo i pagamenti diretti nel primo pilastro della PAC, penalizzando invece lo sviluppo rurale, cedendo così alla lobby conservatrice dell'agricoltura industriale.

Ormai la proposta del "greening" per i pagamenti diretti è solo una cortina fumogena vergognosa utile solo per mascherare all'opinione pubblica europea uno spreco di risorse ad esclusivo vantaggio delle grandi aziende agricole". Per la Lipu e il Wwf "i Capi di Stato e di Governo hanno dimostrato di avere una visione miope per il futuro dei cittadini europei, litigando per tutelare i propri piccoli interessi nazionali a discapito delle comuni prioritá dell'Europa. Invece di sostenere le soluzioni efficaci in grado di affrontare i problemi comuni per tutti i cittadini europei, come la creazione di nuovi posti di lavoro verdi, la promozione di un'agricoltura sostenibile, la tutela dell'ambiente o gli aiuti allo sviluppo dei paesi piú poveri, hanno approvato un bilancio di retroguardia che guarda al passato invece che al futuro dell'Europa".

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