mercoledì 13 febbraio 2013

Energie rinnovabili ed efficienza energetica, scenari ed opportunità



Energie rinnovabili ed efficienza energetica, scenari ed opportunità

 (Fonte:InfoBuildEnergia.it)

L'Agenzia per l'Italia Digitale e la Fondazione Silvio Tronchetti Provera, alla presenza del Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, del presidente del Cnr, Luigi Nicolais e di Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione hanno promosso il 12 febbraio, presso l'auditorium Pirelli il convegno "Energie rinnovabili ed efficienza energetica, scenari ed opportunità". Nell'occasione è stato presentato presentato il secondo Osservatorio per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica realizzato in base all'accordo tra Fondazione Silvio Tronchetti Provera e Agenzia per l'innovazione.
 
L'Osservatorio, promosso in collaborazione con l'Università Bocconi, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Milano Bicocca testimonia l'impegno che da 12 anni la Fondazione ha per la ricerca scientifica.
I dati emersi dall'Osservatorio sono stati raccolti nel libro "Energie  rinnovabili ed efficienza energetica, scenari ed opportunità", a cura di Vittorio Chiesa, professore ordinario al Politecnico di Milano, Giancarlo Giudici, professore associato del Politecnico di Milano e Massimo Beccarello, professore associato dell'Università degli studi di Milano Bicocca che affronta i temi legati alle più rilevanti tecnologie nel settore delle energie rinnovabili (il fotovoltaico, l'idroelettrico, con una particolare attenzione al mini-hydro) e all'fficienza energetica.
Il vantaggio per il sistema Paese da una maggiore efficienza energetica, secondo quanto emerge dall'Osservatorio, potrebbe essere un vero e proprio volano per la crescita: un incremento di efficienza energetica del 23% determinerebbe nei prossimi 10 anni un aumento della domanda interna di oltre 1,3 miliardi di euro, con un contributo al tasso medio di crescita del Pil di circa lo 0,5%.
L'efficienza energetica, inoltre, potrebbe far risparmiare al Paese circa 2,5 miliardi all'anno di bolletta energetica e circa 500 milioni di euro di costi delle esternalità ambientali, offrendo nuove opportunità occupazionali nel settore della progettazione sostenibile, e nell'applicazione di tecnologie digitali e di rete alle famiglie, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni.
Queste ultime, in particolare, troverebbero nello sviluppo dell'efficienza energetica un'area di attività in cui gli investimenti verrebbero ampiamente ripagati dalla riduzione dei consumi (benefici sulla bilancia dei pagamenti), mentre il Paese registrerebbe una riduzione delle emissioni (benefici ambientali).
 
Per quanto riguarda, invece, il fotovoltaico, l'Osservatorio sottolinea che nel 2012 - dai dati elaborati sulla base del "Solar Energy Report 2012" studio del Politecnico di Milano che descrive ed analizza gli aspetti tecnologici, di mercato e le dinamiche della filiera che hanno interessato il settore fotovoltaico nel 2011 e nel 2012 - la capacità installata di impianti fotovoltaici nel mondo è stimata in crescita del 45% a 98 GW, rispetto ai 67,3 GW del 2011, mentre sarebbero stati installati "solo" nuovi 21 GW a livello mondiale, in calo rispetto ai 28 GW del 2011, per effetto principalmente del rallentamento del mercato tedesco e anche di quello italiano.
L'Europa resta comunque in testa per quanto riguarda il mercato mondiale del fotovoltaico e all'talia spetta il primato degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio nel mondo, pari a 9,37 GW (il 44,6% di quota in Europa, oltre il 33,8% nel resto del mondo) contro i 7,4 GW relativi al mercato tedesco.
Un risultato considerevole per l'talia alla luce del fatto che nel 2007 nel nostro Paese si installavano appena 70 MW di fotovoltaico, mentre la Germania viaggiava già sopra quota 1 GW di nuovi impianti l'anno.
Gli esperti del settore e gli operatori -è emerso dall'sservatorio - si attendono un calo dei prezzi medi dei moduli fotovoltaici anche per il 2013, per effetto della sovracapacità produttiva a livello mondiale.
A livello di volume d'affari generato in Italia dal fotovoltaico, gli ultimi dati disponibili a fine 2011 mostrano un fatturato di 14,8 miliardi di euro, in contrazione rispetto all'nno precedente, per effetto di un volume minore di impianti installati e al significativo calo del prezzo chiavi in mano in tutti i principali segmenti di mercato.
 
Il comparto degli impianti residenziali e commerciali (che comprende gli impianti fino a 20 kW di potenza installata) ha fatto registrare il volume d'ffari più basso tra tutti i segmenti di mercato, con una riduzione rispetto al valore 2010 di oltre il 30%.
Una dinamica non dissimile si osserva nel comparto degli impianti industriali, che ha sperimentato la riduzione più consistente rispetto al volume d'affari del 2010 tra i vari segmenti di mercato, con una contrazione del 38%.
Questi impianti, così come quelli residenziali, hanno visto diminuire il loro peso sul volume d'affari complessivo a causa della crescente  attenzione che gli operatori ed investitori hanno riservato agli impianti di maggiore taglia: il segmento dei grandi impianti, con taglia compresa tra i 200 e i 1.000 kW, nel corso del 2011 ha generato un volume d'affari complessivo di 5,7 miliardi di euro, più del doppio di quello degli impianti residenziali ed industriali.
Nel settore idroelettrico, che in Italia rappresenta la principale fonte rinnovabile per produzione di energia elettrica, pari al 15% del totale, l'Osservatorio rileva che ci sono tutte le premesse per un ulteriore sviluppo degli investimenti.
Da quando c'è stata la liberalizzazione del mercato dell'energia, infatti, dalla fine degli anni '90 l'idroletterico ha conosciuto un nuovo sviluppo soprattutto nell'ambito dei cosiddetti "mini" impianti.
E i nuovi incentivi entrati in vigore con il decreto ministeriale del 6 luglio 2012 sono in grado di ricreare condizioni favorevoli per il micro e mini-idroelettrico.
 



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